Tua vivit imago - volume 3

PERCORSI TEMATICI 35 di sé, quell inquietudine dell animo che non trova requie, quella rassegnazione penosa e amara per la propria inattività, soprattutto quando ci si vergogna di confessarne le cause e il pudore ci ricaccia dentro le nostre angosce, e i nostri desideri, chiusi in uno spazio senza uscita, si soffocano a vicenda; di qui, ancora, la malinconia, la depressione e i mille ondeggiamenti di un animo che le speranze intraviste tengono in ansia e quelle deluse rendono triste; di qui quella tendenza a odiare la propria inattività, a lamentarsi di non aver nulla da fare e a invidiare con cattiveria i successi degli altri. (trad. N. Marziano) DI TESTO IN TESTO La lirica che segue, intitolata Cosa salda, è tratta da Dialogo del poeta e del messaggero (1992), la raccolta che meglio evidenzia la compiuta maturità espressiva di Giuseppe Conte (n. 1945), uno dei poeti più rappresentativi della poesia italiana contemporanea. L angoscia viene qui descritta ricorrendo ad alcune similitudini di carattere naturalistico che ben esprimono il disagio dell uomo dei nostri giorni. La conosco, Giuseppe, la tua angoscia di non essere sostanza, cosa salda. La vedo nelle tue mani incapaci di afferrare, di avere presa, nei tuoi occhi abitati da furiose gioie e malinconie troppo veloci. Vorresti sentirti vero, vivo come è viva la pietra, come sono vivi gli alberi, vive le onde quando soffia il levante. Cercare il sole come lo cerca il geco la pioggia come l erba, la zolla e il cielo come le gazze, folli di voli verticali. Vorresti per te la certezza della luce che apre l universo e si squaderna in lui, l istantanea, l eterna carne di Dio nella tua carne. (Giuseppe Conte, Dialogo del poeta e del messaggero, Mondadori, Milano 1992) FINO A TE Dopo aver letto attentamente il brano di Seneca e la poesia di Giuseppe Conte, evidenzia come la descrizione dell angoscia, che è il tema comune dei due testi, è presentata in rapporto alla dimensione fisica e psicologica del senecano sibi displic¯ere. Preparerai una scheda che ti servirà a raccogliere i dati per il confronto, al fine di mettere in rilievo gli aspetti comuni e quelli differenti fra i due brani, tenendo anche conto della distanza cronologica che separa i due autori. 172

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale