La satira

L autore Seneca La satira T18 La presentazione di Claudio tratto da Apokoloky`ntosis 5, 2-4 italiano La satira offre una raffigurazione impietosa dell aspetto fisico dell imperatore Claudio, alto ma canuto, zoppo, balbuziente e sofferente di tremiti alla testa e alle mani, per conseguenza di una malattia giovanile. L aspetto e la voce sono talmente spiacevoli da farlo sembrare non umano: dunque Giove, per capire chi sia, chiama Ercole, in quanto esperto di mostri. L incontro viene descritto, con tanto di citazioni omeriche, come la parodia dell incontro epico fra nobili avversari, che si interrogavano reciprocamente sulla propria origine. Seneca non manca di ironizzare sulla vuota erudizione di Claudio e sulle sue ambizioni letterarie, con un allusione finale alla sua crudeltà, il tratto che viene messo più in evidenza insieme alla stupidità. Se a noi questo genere di umorismo sembra inopportuno, va detto che a Roma era molto frequente e tollerato, tanto che Cicerone consigliava di utilizzarlo contro gli avversari nelle orazioni. 5 10 Si annuncia a Giove1 che è arrivato un tale di buona statura, canuto assai:2 minaccia non so cosa, infatti scuote continuamente la testa;3 strascica il piede destro.4 Gli è stato domandato di che paese fosse:5 ha risposto non so cosa, con suoni indistinti e voce confusa; non si capisce la sua lingua: non è né greco né romano né di alcun popolo conosciuto.6 Allora Giove ordina a Ercole, che aveva girato tutto il mondo e sembrava conoscere tutte le genti, di andare a indagare a che razza appartenesse. Allora Ercole, al primo sguardo, rimase del tutto sgomento, come uno che ancora non abbia avuto modo di temere ogni genere di mostri.7 Come vide l aspetto di genere strano, il modo di camminare insolito, la voce propria di nessun animale terrestre, ma quale sono solite avere le belve marine, roca e impacciata, pensò che gli fosse capitata la tredicesima fatica.8 Ad uno sguardo più attento gli sembrò, per così dire, un essere umano. Pertanto gli si avvicinò e, cosa facilissima per un greco, gli chiese: «Chi sei e di quale popolo, quale la tua città e i tuoi genitori? 9 Claudio gioisce che lì ci siano uomini dotti: spera che ci sarà una qualche collocazione per le sue Storie.10 1. Si annuncia a Giove: la formula è quella tradizionale dell annuncio di un visitatore sconosciuto fatto a un sovrano. pratica comune nei testi antichi rappresentare Giove, il re gli dèi, impegnato nelle attività proprie dei sovrani mortali. 2. di buona statura, canuto assai: l alta statura era apprezzata nell antichità, mentre i capelli bianchi venivano ritenuti indecorosi e nascosti con ogni mezzo, compresa la tintura. 3. minaccia testa: il riferimento è al difetto fisico di Claudio, ma anche alla sua abitudine a minacciare e comminare terribili punizioni con un semplice cenno della testa. 4. strascica il piede destro: la zoppia era il difetto più noto dell imperatore, al punto che nelle occasioni ufficiali, fin da giovane, veniva presentato seduto. Seneca lo aveva già bersagliato precedentemente nel testo, paragonandolo al piccolo Ascanio, che nel seguire suo padre Enea in fuga da Troia gli correva dietro con passi ineguali . 5. Gli è stato fosse: tradizionale domanda rivolta ai visitatori stranieri. 6. non si capisce conosciuto: allusione alla balbuzie di Claudio, ma anche, come si chiarirà più avanti, alla sua origine barbara, in quanto nativo di Lione (attuale Francia). Greci e Romani si consideravano superiori a tutti gli altri popoli, e ironizzavano sulle caratteristiche fisiche e sulla lingua degli stranieri. 7. Allora Ercole mostri: non solo Claudio non è romano né greco: non è neppure umano, ma rientra nella categoria dei mostri, la specialità di Ercole. 8. Come vide fatica: mostri terrestri non erano abbastanza: Claudio somiglia a quelli marini, ancor più inquietanti, ignoti perfino a Ercole. Si tratta di un iperbole*. 9. «Chi sei genitori? : Citazione da Omero (Odissea 1, 170 e altrove), che riferisce la classica domanda rivolta agli sconosciuti. 10. Claudio Storie: ennesima ironia, stavolta sulla vuota erudizione dell imperatore, noto per i suoi interessi su questioni minutissime. 147

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale