PLUS - Il De clementia e la tradizione dello speculum

L autore Seneca Il De clementia e la tradizione dello speculum principis Il De clementia si inserisce in una nutrita tradizione di saggi, frequente già nella letteratura greca, indirizzati all educazione del sovrano, che costituivano un genere letterario a sé. Questi testi erano caratterizzati sul piano del contenuto da una mescolanza di motivi specifici e riflessioni teoretiche, su quello formale dal registro elogiativo commisto a quello parenetico, cioè esortativo. Questo genere letterario, dopo un periodo di gloria in età tardoantica (IV secolo) e carolingia (IX secolo), divenne poi frequentatissimo tra il XIV e il XVI secolo, con la denominazione di speculum principis, di cui troviamo una formulazione nel proemio del De clementia. Infatti, l autore si propone di offrire il testo a Nerone speculi vice, cioè come uno specchio che rifletta le sue virtù e da cui il principe stesso possa ricavare soddisfazione (voluptas): «Mi sono deciso a scrivere sulla clemenza, Nerone Cesare, per svolgere in certa misura la funzione d uno specchio e per mostrarti l immagine di te stesso avviato a cogliere la più grande fra tutte le soddisfazioni (I, 1, trad. E. Malaspina). Il piacere, dunque, va tratto non dalla soddisfazione dei propri desideri, come avviene per le persone comuni (gli stolti), ma dalla contemplazione di sé, come avviene solo al saggio. Si tratta di una veste adulatoria per un testo che ha invece la funzione di fornire al principe un modello di comportamento illuminato a cui uniformarsi. Tale modello deve immaginarsi opposto a quello del tiranno sanguinario, che, fin da Platone, veniva raffigurato come un mostro assetato di sangue e accecato dalle passioni, come pure oppresso dall angoscia. In particolare, le virtù del principe, che coincidono con le virtù cardinali stoiche, sono giustizia, sapienza, fortezza e temperanza, e un valore particolare, soprattutto nel Cinquecento, viene attribuito anche alla cultura letteraria (le cosiddette arti liberali ). La peculiarità di Seneca invece era la focalizzazione dei suoi insegnamenti sulla sola clemenza. Il trattato può essere dedicato a una persona specifica, com è il caso di Seneca, oppure discutere genericamente del buon governo (come il De Monarchia di Dante), o anche affrontare questioni peculiari relative a esso, come la vita a corte (per esempio il Cortegiano [1528] di Baldassarre Castiglione). In alcuni casi, come nella Institutio principis Christiani (1514-1515) di Erasmo da Rotterdam, viene sottolineata la specificità della formazione cristiana per il buon governo. Questo genere letterario, legato a modelli di comportamento ideale, verrà completamente rivoluzionato dal Principe (1513) di Niccolò Machiavelli, che fonderà la politica come scienza, cioè come attività basata prima di tutto sull analisi delle situazioni e finalizzata alla stabilità del governo, a prescindere dai principi teorici. Com è facilmente immaginabile, il genere letterario dello speculum principis decade bruscamente con la Rivoluzione francese e la nascita delle repubbliche nazionali. à Parmigianino, Autoritratto, ca 1523-1524. Vienna, Kunsthistorisches Museum. 113

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale