T15 ITA - Annibale attraversa le Alpi

L ET DI AUGUSTO T15 Annibale attraversa le Alpi tratto da Ab Urbe condita XXI, 35 italiano Nell estate del 218 a.C. Annibale, dando inizio alla fase cruciale della seconda guerra punica, decide di valicare le Alpi e di entrare in Italia con un esercito di trentamila uomini e trentasette elefanti, cogliendo completamente di sorpresa i Romani, che non si aspettavano di affrontare la guerra sul proprio territorio. 5 10 15 20 25 30 1. Il giorno dopo, poiché i barbari facevano le loro scorrerie con minor evidenza, le truppe cartaginesi si riunirono a valicare il passo non senza perdite che furono, tuttavia, maggiori per il bestiame più che per gli uomini. 2. Da questo momento i montanari ormai in scarso numero si diedero ad assalire ora l avanguardia ora la retroguardia, seguendo piuttosto i costumi del brigantaggio che i metodi della guerra, secondo che i luoghi si mostrassero favorevoli, oppure l occasione buona fosse data dal fatto che i soldati o procedessero o sostassero. 3. Gli elefanti erano condotti con grande lentezza per vie strette e dirupate; dovunque avanzassero offrivano una difesa all esercito contro i nemici perché questi, non abituati a tal vista, avevano paura di avvicinarsi. 4. Nove giorni dopo Annibale giunse al passaggio delle Alpi1 per sentieri impraticabili e lunghi giri che avvenivano o per l inganno delle guide, o perché, quando non ci si fidava di loro, si marciava a caso entrando alla ventura nelle valli secondo le varie congetture. 5. Per due giorni si fissarono sul giogo gli alloggiamenti, dove i soldati stanchi dalla fatica e dai combattimenti, furono fatti riposare; alquanti animali da soma, che erano caduti sulla strada rocciosa, giunsero allora agli accampamenti seguendo le tracce dell esercito. 6. I soldati già stanchi e scoraggiati per tante difficoltà furono anche sorpresi da grande spavento a causa della caduta della neve, mentre la costellazione delle Pleiadi tramontava nel cielo;2 7. levato il campo all alba, mentre le schiere procedevano lentamente attraverso i luoghi ricoperti di neve e il malcontento e lo scoraggiamento si leggevano chiaramente nel volto di tutti, 8. Annibale avendo preceduto le insegne, giunto ad un altura donde lo sguardo spaziava da ogni parte, ordinò ai soldati di fermarsi e mostrò a loro l Italia e le pianure intorno al Po ai piedi della catena alpina, dicendo che, quando avessero attraversato le Alpi, 9. avrebbero allora oltrepassato non solo le mura dell Italia, ma quelle della stessa città di Roma. Tutto il resto sarebbe stato facile ed agevole, con una battaglia o al massimo due si sarebbero impadroniti e della roccaforte e della capitale d Italia. 10. L esercito ricominciò quindi la marcia, senza che i nemici lo provocassero se non per piccoli colpi di mano secondo l occasione. 11. Pertanto, il cammino nella discesa fu molto più aspro e difficile di quello che era stato nella salita, poiché per 1. al passaggio delle Alpi: non è certo quale sia stato il valico; forse il Monginevro, il Moncenisio, il Piccolo San Bernardo o, ipotesi più probabile, il Colle delle Traversette. 642 2. la costellazione nel cielo: si avvicinava, dunque, l inverno: la costellazione delle Pleiadi sorge, infatti, all inizio della primavera e tramonta all approssimarsi della stagione invernale. Ma gli storici moderni ritengono più probabile che la traversata sia avvenuta a settembre, in presenza di condizioni climatiche più favorevoli.

Tua vivit imago - volume 2
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Età augustea