Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO in breve biografo, il poeta non avrebbe proceduto con ordine nella stesura dei dodici libri, ma guidato dall estro avrebbe spesso lasciato versi metricamente incompleti oppure avrebbe inserito versi provvisori che sostenessero la struttura complessiva del poema come puntelli , i cosiddetti tibic nes. La testimonianza della Vita trova corrispondenza nel fatto che il testo contiene attualmente cinquantotto versi rimasti a metà (emistichi): mezzi versi che neppure Vario si sentì di completare, volendo ridurre i suoi interventi a una revisione superficiale, forse volta soltanto alla correzione degli errori commessi dallo scriba. Nonostante qualche La struttura e la tecnica compositiva Al di là di queste incongruenze interne, la strutcontraddizione interna, tura complessiva del poema risponde, tuttavia, a un disegno organizzato con precisione. il poema virgiliano è il L Eneide si divide in due esadi (cioè due gruppi di sei libri ciascuno), ognuna delle quali frutto di un progetto ben corrisponde a uno dei due poemi omerici: la prima viene definita odissiaca , in quanto preciso. I dodici libri si possono dividere in due racconta il viaggio di Enea da Troia in Italia, sul modello del viaggio di Ulisse (Odìsseo in gruppi uguali: la parte greco) verso Itaca; la seconda è detta invece iliadica , perché racconta la guerra in Italia odissiaca narra la fuga sull esempio della guerra di Troia. La successione è quindi invertita: mentre l Iliade precede di Enea da Troia verso l Italia, la parte iliadica l Odissea, in quanto racconta una guerra avvenuta prima di un viaggio, i libri I-VI dell Eneide la guerra in Italia. Ogni precedono cronologicamente i libri VII-XII, perché raccontano un viaggio svoltosi prima di libro è compatto nella una guerra. Inoltre lo sviluppo narrativo complessivo subisce una forte riduzione: facendo sua struttura interna. Rispetto a Omero, il tesoro delle conquiste della poetica alessandrina, tendente alla brev tas, Virgilio elabora un principale modello, tutto poema che è la metà di uno solo dei due poemi di Omero (dodici libri anziché i ventiquattro è ridotto in nome del che compongono tanto l Iliade quanto l Odissea). principio della brev tas. Questo marcato abbreviamento espositivo non compromette la stabilità dell architettura temporale del poema. Quando la storia ha inizio, con l approdo dei Troiani a Cartagine, sono già passati sei anni dalla caduta di Troia. Ciò significa che la materia complessiva del poema si sviluppa in sette anni: nei primi sei si svolge il viaggio di Enea, raccontato attraverso un flashback dell eroe alla corte di Didone (il suo racconto si incastra con quello principale secondo una tecnica già usata da Omero, che fa raccontare a Odìsseo le sue peregrinazioni alla corte dei Feaci nei libri II e III); nel settimo anno si svolgono i due eventi principali del poema, e cioè il soggiorno alla corte di Didone e la guerra in Italia. Compatta e unitaria è la struttura interna di ogni libro, spesso concentrato su un personaggio, che dà sviluppo alla tensione drammatica del racconto (Enea nel secondo libro, Didone nel quarto, Turno nel nono) e destinato talvolta a concludersi con la morte di una figura dominante (Didone nel quarto, Mezenzio nel decimo, Turno nel dodicesimo). Raffinate sono anche le analogie fra episodi differenti, raccontati a distanza nel poema, ma ugualmente allusivi a precisi eventi storici: per esempio, se la profezia di Didone relativa all odio futuro fra i discendenti dei Troiani (cioè i Romani) e i Cartaginesi (libro IV) può essere considerata l àition ( origine, causa ) delle guerre puniche, l augurio rivolto da Enea a leno e Andromaca che un giorno l Italia possa vivere in pace con l Epìro (libro III), grazie alla fondazione di una nuova Troia, è una prefigurazione della battaglia di Azio del 31 a.C., dopo la vittoria della quale Augusto decise di fondare in Epìro Nicopoli (appunto, la città della vittoria ). Con l Eneide Virgilio si Continuazione e superamento di Omero Benché l èpos omerico rappresenti il modello ripropone di proseguire principale dell Eneide, che nelle intenzioni del poeta nasceva come equivalente latino di l opera di Omero e, al ciò che l Iliade e l Odissea erano stati per la cultura greca, l operazione letteraria di Virgilio contempo, di superarla. non è una semplice imitazione di Omero. Se, infatti, la struttura complessiva del poema, Egli fa suo il modello e lo trasforma la sceneggiatura dei singoli episodi, la fisionomia dei personaggi e il linguaggio rinviano al dall interno, traendo temi, mondo omerico, l intento ambizioso del poeta è quello di continuare Omero (raccontando personaggi o aspetti fatti successivi alla guerra di Troia, che idealmente proseguono il ciclo epico) e soprattutto di letterari dai più svariati autori e generi. superarlo, appropriandosi dell illustre exemplar per trasformarlo in modo capillare. 62

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Età augustea