L’ENEIDE

L ET DI AUGUSTO in breve Il filologo latino Servio Un finale alternativo? Una tradizione antica, di cui ci ha lasciato una testimonianza Serafferma che, secondo vio (filologo latino vissuto tra il IV e il V secolo d.C.), vuole che l edizione originaria delle un antica tradizione, il Georgiche fosse chiusa non dall epillio di Aristèo e rfeo, ma da un elogio di Cornelio Galfinale delle Georgiche lo, poi sostituito con la digressione a noi nota dopo che Gallo cadde in disgrazia. doveva contenere un elogio di Cornelio La notizia è molto dubbia, per due ragioni sostanziali: anzitutto è insolito che dell oriGallo, poi eliminato e ginario epilogo non sia rimasta alcuna traccia; in secondo luogo non è chiaro come Virgilio sostituito, ma non ci abbia potuto elaborare un elogio per Cornelio Gallo talmente lungo da poter essere rimsono prove a sostegno. piazzato da un brano di più di duecento versi, soprattutto se consideriamo che a Ottaviano e a Mecenate, personaggi decisamente meno ragguardevoli di Gallo, il poeta dedica soltanto alcune decine di versi. Se un fondo di verità c è in questa notizia antica, l ipotesi più probabile è che Virgilio avesse inizialmente inserito soltanto un breve elogio di Gallo, forse in rapporto all Egitto, terra in cui l amico del poeta era stato prefetto e tradizionalmente associata alla bugonìa. L ENEIDE L Eneide è un poema La storia di Enea Virgilio si dedica alla stesura dell Eneide dal 29 al 19 a.C. Poema epico in epico in esametri. Sono esametri, consta di dodici libri e racconta le vicende di Enea, eroe troiano e mitico progenitore dodici libri che narrano della gens Iulia, dalla caduta di Troia fino all approdo presso le coste del Lazio e alla guerra qui la storia dell eroe troiano combattuta contro una coalizione di Latini e popoli italici capeggiati da Turno, re dei Rutuli. Enea, dalla fuga da Troia in fiamme fino all approdo nel Lazio e Libro I Giunone ha in odio i Troiani e chiede a Eolo di scatenare una tempesta che decimi le navi allo scontro con Turno. di Enea e dei suoi compagni, in fuga da Troia. I naufraghi sono costretti all approdo in Africa, presso Cartagine. Qui Enea e i suoi sono accolti dalla regina Didone che, durante un banchetto, esorta l eroe a raccontare la caduta di Troia. LEZIONE TRECCANI Virgilio: Eneide Libro II Inizia il lungo racconto di Enea (à T1), che rievoca la distruzione della città a seguito dell inganno del cavallo e il concitato momento della fuga con il vecchio padre Anchise, il figlio Ascanio e i Penati; fuga durante la quale perde la moglie Creùsa (à T16). Libro III Enea racconta le tappe successive del viaggio (Tracia, Creta, isole Strofadi, Azio, Butroto, falde dell Etna in Sicilia) fino a Drepano (nella punta occidentale della Sicilia, l odierna Trapani), dove muore Anchise. Ripartiti da Drepano verso l Italia, a pochi passi dalla meta Enea e i suoi sono colti dalla tempesta che li ha fatti approdare a Cartagine, in Africa. Libro IV Enea conclude il racconto delle sue peripezie e Didone si scopre innamorata di lui (à T17). Quando l eroe decide di lasciare Cartagine per seguire i voleri del fato, la regina si uccide (à T18), maledicendo i Troiani e preannunciando odio eterno fra Cartagine e i loro discendenti. Libro V I Troiani fanno tappa, per la seconda volta, in Sicilia, presso il re Aceste. Qui celebrano l anniversario della morte di Anchise con giochi funebri in suo onore. Le donne troiane, stanche del lungo peregrinare, sono aizzate da Iride, inviata da Giunone, a incendiare le navi. Il rogo è spento da un acquazzone e a Enea, preso da sconforto, appare l ombra del padre, che lo sollecita a ripartire, lasciando in Sicilia le donne e i vecchi che lo desiderino. à Didone si innamora di Enea, miniatura del XV secolo. 60

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea