T3 LAT ITA - La Praefatio: il progetto di Livio

L autore Livio 15 praebitura voluptatis sint, festinantibus ad haec nova quibus iam pridem praevalentis populi vires se ipsae conficiunt: 5. ego contra hoc quoque laboris praemium petam, ut me a conspectu malorum quae nostra tot per annos vidit aetas, tantisper certe dum prisca illa tota mente repe to, avertam, omnis expers curae quae scribentis animum, etsi non flectere a vero, sollicitum tamen efficere posset. (quibus) le forze del popolo da lungo tempo già dominante da sé stesse si consumano (trad. L. Perelli). Res: l argomento dell opera, cioè la storia di Roma. praeterea: l avverbio indica che vi è un altra ragione della titubanza di Livio. immensi operis: è genitivo di qualità. Operis equivale a ponderis, mole . Nota la correlazione et immensi operis et legentium ( sia sia ). ut quae: lett. come quella che ; puoi tradurre in quanto : introduce una relativa con valore causale. et quae: si tratta di un altra relativa causale, coordinata alla precedente. ab exiguis initiis: iperbato. ut labo ret: proposizione consecutiva anticipata da eo in funzione prolettica, a un punto tale . Il verbo laboro significa qui essere in difficoltà ; si potrebbe anche tradurre vacillare . Magnitudine è ablativo di causa, da connettere con sua, in iperbato. legentium: genitivo partitivo in dipendenza da plerisque. quin: introduce una completiva con il congiuntivo, dipendente da una sovraordinata negativa (con un verbum dubitandi). praebitura: participio futuro concordato con proxima (neutro plurale sostantivato); con sint forma una perifrastica attiva. voluptatis: genitivo partitivo in dipendenza da minus. festinantibus: participio congiunto con plerisque. se ipsae conficiunt: si consumano da sé stesse . Ipsae è nominativo femminile plurale. un allusione alle guerre civili. 5. ego contra efficere posset Costruisci: ego contra petam hoc quoque premium laboris, ut me avertam ( di potermi distogliere ), tantisper certe dum prisca illa tota mente repe to ( almeno per il tempo in cui richiamo con tutta la mente quelle antiche vicende ), a conspectu malorum quae nostra aetas vidit tot per annos ( dalla visione dei mali che la nostra età ha visto per tanti anni ). ego: nota il netto stacco provocato dalla preminente posizione del pronome, seguito da contra ( Io invece ). hoc: il pronome, riferito a praemium ( anche questo premio della [mia] fatica ), è in posizione prolettica rispetto all epesegetica ut avertam. nostra aetas: iperbato, fortemente enfatico. tot per annos: complemento di tempo continuato con anastrofe*. tantisper: avverbio di uso abbastanza raro ( per tutto il tempo che ). Ha valore pressoché colloquiale (lo usano spesso i commediografi Plauto e Terenzio), ma non manca di comparire anche nella lingua poetica. expers: lett. che non ha parte (da ex e pars), quindi privo di , libero da ; regge il genitivo (omnis curae). quae posset: proposizione relativa con il congiuntivo (posset, da cui dipendono i due infiniti flectere ed efficere). etsi non tamen: se anche non tuttavia/almeno . T3 La Praefatio: il progetto di Livio tratto da Ab Urbe condita, Praefatio 6-13 latino italiano Nella seconda parte della Praefatio, Livio espone gli obiettivi e l utilità del suo lavoro di storico, e riflette allo stesso tempo sulla passata grandezza di Roma e sull attuale degenerazione dei costumi. 6. Quae ante cond tam condendamve urbem poeticis magis deco ra fabulis quam incorruptis rerum gestarum monumentis traduntur, ea nec adfirmare nec refellere in animo est. 7. Datur haec venia antiquitati ut miscendo humana divinis primor6. I racconti tradizionali che si riferiscono ai tempi precedenti la fondazione o la futura fondazione dell Urbe, conformi più alle favole poetiche che a una rigorosa documentazione storica, io non intendo né confermarli né confutarli. 7. Si può ben accordare agli antichi questa licenza di 6. Quae in animo est Quae: pronome relativo prolettico rispetto al successivo ea; si può tradurre i racconti che . Nota la studiata distanza tra il pronome e la proposizione relativa. ante urbem: prima che la città fosse fondata (cond tam) oppure (-ve enclitico) fosse sul punto di essere fondata (condendam) . Nota il poliptoto* fra il participio perfetto e il gerundivo (condendam urbem), che ha in sé l idea di probabile futuro rispetto al participio passato cond tam. poeticis monumentis: nota l opposizione semantica tra il sostantivo fabulae ( storielle ), accompagnato dall aggettivo poeticae, e i monumenta ( documenti storici ), caratterizzati dall aggettivo incorrupta, a indicare sicure fonti storiche. in animo est: ho intenzione , da cui dipendono i due infiniti adfirmare e refellere. 7. Datur imperium patiuntur si cui oportet: protasi di un periodo ipotetico della realtà; cui non sta per alicui, ma è piuttosto il dativo del pronome indefinito 599

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea