Intrecci storia dell’arte - La fortuna iconografica del

L autore Ovidio Laboratorio sui testi COMPRENSIONE 1. Tema centrale dei due brani antologizzati è l opposizione tra i sentimenti del dio Apollo e della ninfa Dafne. I due motivi (l amore dell uno e il rifiuto dell altra), che il poeta delinea in maniera evolutiva, procedono come per blocchi a sé stanti, per poi intrecciarsi nella scena della fuga e della metamorfosi finale. Ricostruisci la fenomenologia (cioè i passaggi che testimoniano la gradualità della manifestazione delle emozioni) della scelta di verginità da parte di Dafne e dell innamoramento di Apollo. ANALISI 2. Rintraccia nei passi antologizzati tutte le occorrenze in cui vengono accostati elementi in forte contrasto tra loro e che rappresentano i diversi sentimenti dei protagonisti. 3. Uno degli elementi stilistici più evidenti dell episodio è la plasticità con cui Ovidio riesce a descrivere le scene di movimento, caratteristica che ha influenzato anche opere artistiche non letterarie, tra le quali celeberrimo è il gruppo scultoreo realizzato da Gian Lorenzo Bernini. Un dettaglio singolare è l insistenza con cui il poeta torna sul motivo dei capelli di Dafne. Identifica tutti i luoghi in cui si presenta questo particolare, tracciandone l evoluzione fino alla metamorfosi finale. Quali termini usa il poeta per indicare tale parte del corpo? COMPETENZE ATTIVE Per raccontare Tutti conoscono la celeberrima statua con cui Gian Lorenzo Bernini rappresenta il mito di Apollo e Dafne; in pochi, invece, hanno visto il filmato con cui il regista Mojmir Jezek racconta questo capolavoro, liberandolo come osserva lo storico dell arte Claudio Strinati dalla «fissità inevitabile della materia e reinserendolo nel movimento del tempo . Cerca il video in rete e scrivi un testo che lo accompagni, fornendo anche le indicazioni per una lettura ad alta voce: fai uso di ripetizioni, allitterazioni, pause e altri artifici che sottolineino la tensione drammatica delle immagini che scorrono. storia dell arte La fortuna iconografica del mito di Apollo e Dafne Il racconto ovidiano di Apollo e Dafne ha avuto enorme fortuna nella cultura europea, in particolare nelle arti figurative (ma anche nella letteratura: pensa, per fare un solo esempio, ai Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca, in cui alla Laura amata dal poeta si sovrappone la memoria dell ovidiana Dafne / laurus, simbolo, entrambe, anche della laurea poetica). Il periodo più significativo per la fortuna iconografica del mito (sia nella pittura che nella scultura) è quello compreso tra il Rinascimento e il Rococò. Notevole è il fatto che gli artisti si siano spesso concentrati sul momento stesso della trasformazione, una scelta, questa, assai più rara nelle rese figurative della maggior parte degli altri miti metamorfici: l esempio più celebre è il gruppo scultoreo di Gian Lorenzo Bernini, realizzato tra il 1622 e il 1625 e conservato nella Galleria Borghese di Roma, ma è da segnalare anche, tra gli altri, il dipinto (1480 ca) attribuito ad Antonio Pollaiolo e conservato alla National Gallery di Londra. à Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne, 1622-1625. Roma, Galleria Borghese. 513

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea