Tua vivit imago - volume 2

L autore Ovidio William Turner, La partenza di Ero e Leandro, ca 1837. Londra, National Gallery. del distico elegiaco, dalla tematica amorosa e dalla presenza di una serie di temi e motivi comuni. Rispetto alle altre opere della prima fase della produzione ovidiana, però, nelle Heroides i toni patetici e tragici prevalgono su quelli leggeri e scherzosi. Più nello specifico, le Heroides hanno anche un vero e proprio modello diretto all interno del corpus elegiaco propriamente detto: si tratta dell elegia IV, 3 di Properzio, la lettera di Aretusa al marito Licota, che fornisce diversi spunti alle epistole delle eroine ovidiane. In passato la valutazione critica delle Heroides ha avuto notevoli oscillazioni; due critiche venivano mosse, in particolare, a quest opera: da un lato, la monotonia che deriverebbe, soprattutto nel caso delle prime quindici, dalla ripetizione di uno stesso schema in tanti racconti pur diversi tra loro; dall altro, il ricorso alle tecniche della retorica, che scandirebbero lo sviluppo di fatto, monologico di ciascuna di esse, privandole di una più spontanea autenticità. Si tratta di riserve che oggi possiamo considerare del tutto superate: una lettura non prevenuta può facilmente contrapporre alla presunta monotonia la straordinaria abilità ovidiana nel variare gli stessi moduli compositivi, applicandoli in modo sempre diverso alle differenti situazioni; si potrà così leggere la raccolta nel suo insieme come una grandiosa sequenza di variazioni sul tema dell eroina che soffre per amore: con le parole di Gianpiero Rosati, «l opera appare come una serie di lettere individuali, autonome e differenziate, e al tempo stesso come un testo unitario, dotato di una sua intima coerenza di struttura, di forma, di ideologia . Quanto al sistematico ricorso alla retorica, in questa come nelle altre opere ovidiane, da tempo la critica ha smesso di scorgere in esso un limite, indicando piuttosto nella retorica una struttura del linguaggio e del pensiero che non c è ragione di considerare, di per sé, meno autentica o più superficiale di qualsiasi altra. Giustamente le Heroides vengono oggi lette e studiate, di conseguenza, come uno dei maggiori capolavori di Ovidio: non per caso esse hanno esercitato un enorme influenza, insieme naturalmente alle Metamorfosi, sulla letteratura europea medievale, moderna e contemporanea. 447

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Età augustea