La lirica monodica

La lirica La lirica monodica La lirica monodica è, al suo interno, molto diversificata. A Mitilene, sull isola di Lesbo, la poetessa Saffo (VII-VI secolo a.C.) fu a capo di un tìaso, una sorta di associazione a carattere religioso esclusivamente femminile tesa a preparare le ragazze al matrimonio e alla futura vita nella società aristocratica; Saffo canta soprattutto l amore per le ragazze che ne fanno parte, vissuto nei suoi aspetti più passionali specialmente nel momento del distacco, quando, terminato il periodo di formazione, le allieve devono lasciare il tìaso. Alceo, anch egli di MiLEZIONE TRECCANI tilene e contemporaneo La poesia melica monodica a Lesbo di Saffo, è il più vivido interprete poetico delle mutate istanze politiche che attraversano il mondo greco tra il VII e il VI secolo a.C., scontrandosi con le grandi figure politiche della sua città: temi ricorrenti nei frammenti dei suoi carmi sono l invito a bere (caratteristico del contesto simposiale) e argomenti di politica e di guerra, ma sappiamo da Orazio che era anche poeta d amore. Anacreonte (VI-V secolo a.C.), originario dell Asia Minore, interpreta con grazia e mollezza orientali come gli viene rimproverato dai posteri i temi simposiali del vino e dell amore per le ragazze e i ragazzi, ma anche il rimpianto per la giovinezza perduta. La lirica corale Assai differente è la situazione della lirica corale, che comprende complesse creazioni poetiche eseguite da un coro il cui canto, così come nel dramma classico, era accompagnato da musica e danza. Gli argomenti erano piuttosto vari: spesso i carmi lirici erano connessi con la vittoria di un importante patrono in una competizione sportiva è il caso degli epinìci, lett. (canti) per la vittoria o con la morte di un personaggio illustre e si parlerà allora di epicèdi, (canti) in morte , oppure ancora poteva trattarsi di canti nuziali (epitalami) o di inni religiosi; i temi potevano comprendere argomenti di attualità e riferimenti al mito. Dell esponente più importante, Pindaro (VI-V secolo a.C.), ci sono giunti 44 epinici dalla struttura e dallo stile estremamente elaborati e complessi. Poesia d occasione, importanza del pubblico Due sono i dati che risultano fondamentali nella comprensione della lirica greca, senza i quali i testi rischiano oggi di venire fraintesi. Il primo dato è che, come quasi tutte le composizioni letterarie della Grecia antica, anche la poesia lirica era poesia d occasione. Saffo, Pindaro e gli altri autori lirici non composero mai poesie per puro diletto, per tenerle private o per farle leggere a qualche stretto amico, come spesso avviene nel caso dei poeti nostri contemporanei: Saffo componeva soprattutto per le riunioni del tìaso; Alceo per il simposio cui prendevano parte i membri della sua eterìa (associazione di carattere politico, spesso segreta), che quindi condividevano con il poeta le stesse idee politiche e il medesimo orizzonte socio-culturale; Anacreonte per le corti presso le quali era ospitato; à Lawrence Alma-Tadema, Saffo e Alceo a Mitilene, 1881. Baltimora, Walters Art Museum. 349

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea