T15 LAT ITA - L’uccisione di Priamo

L autore Virgilio COMPETENZE ATTIVE Per riflettere Negli ultimi tempi, il mito di Enea ha vissuto dei momenti di grande ripresa. Tante sono state, infatti, le pubblicazioni su questo personaggio negli ultimi anni. Solo nel 2020 sono stati editi: La lezione di Enea di Andrea Marcolongo; Enea, lo straniero di Giulio Guidorizzi; Enea. L ultimo dei Troiani, il primo dei Romani di Mario Lentano e Il mio Enea di Giorgio Caproni, a cura di Filomena Giannotti, libro, quest ultimo, in cui la curatrice ripropone un lavoro del poeta genovese, che nel 1947 aveva attualizzato il messaggio dell Eneide per affermare i valori dell umanesimo di contro alla disumanità della Seconda guerra mondiale. Sulla base di queste vicende editoriali, si è parlato perciò della rivincita di Enea: un personaggio che non sempre ha riscosso le simpatie dei lettori e che spesso è stato visto come una sorta di antieroe, eccessivamente subalterno al volere del Fato. Partendo dalle tue conoscenze su questo argomento, prova a riflettere su quali possano essere le ragioni di questo nuovo interesse nei confronti di Enea. In rete puoi trovare i video delle numerose presentazioni dei libri citati: ti serviranno a crearti un opinione personale che esporrai in classe per una disamina collettiva più approfondita. T15 L uccisione di Priamo tratto da Eneide II, 526-558 latino italiano l ultimo atto della tragica caduta di Troia: Neottòlemo Pirro, figlio di Achille, dopo aver ucciso Polìte, uno dei figli di Priamo, sotto gli occhi dei suoi genitori, uccide barbaramente anche il vecchio re, presso l altare di Zeus Ercèo (Ercei erano i corrispettivi greci dei Penates, protettori della casa). Questa versione della morte di Priamo, scelta da Virgilio fra le molte che la tradizione gli offriva, risaliva ad Arctino di Mileto (poeta greco dell VIII secolo a.C.) ed era stata già ripresa da Euripide nell Ecuba e nelle Troiane. tem e la psu s | Py rrh de cae de Po E cce au l te s Metro: esametri Ecce autem elapsus Pyrrhi de caede Polites, unus natorum Priami, per tela, per hostis porticibus longis fugit et vacua atria lustrat saucius. Illum ardens infesto volnere Pyrrhus 530 insequitur, iam iamque manu tenet et premit hasta. Ed ecco, scampato alla strage di Pirro, Polite, uno dei figli di Priamo, tra i dardi, tra i nemici fugge pei lunghi portici, e percorre gli atrii deserti, ferito: impetuoso lo insegue Pirro con colpi minacciosi e già lo afferra con la mano e lo preme con l asta: 526-529. Ecce autem saucius Ecce autem: formula di transizione che nella commedia indica l ingresso in scena di un nuovo personaggio. Pyrrhi: genitivo oggettivo. Polites: Polìte, uno dei figli di Priamo, è citato in Omero come corri dore. In Quinto Smirnèo (scrittore greco di III o IV secolo d.C.) e nella cosiddetta Tabula Ilia ca (un rilievo marmoreo del I se colo a.C. con scene della guerra di Troia e iscrizioni desunte dalle fonti letterarie) si dice che viene ucciso per mano del figlio di Achille. Virgiliano, invece, è il modo in cui viene ucciso sotto lo sguardo del pa dre. hostis: forma dell accusativo plurale in -is (equivale a hostes). Nota l anafora* della preposizione per che rimarca la concitazione del momento. porticibus: ablativo di moto per luogo proprio della poesia. saucius: in posizione enfatica raf forzata anche dall enjambement*. 529-534. Illum ardens pepercit il lum: Polite. infesto volnere: metonimia* per designare l arma che ferisce Polìte. Volnus (= vulnus) significa infatti propria mente ferita . 143

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea