i matem L eggere di matematica Una mappa non rappresenta tutto ciò che esiste in un territorio, ma solo i suoi elementi più rilevanti. Le mappe riprodotte sotto sono tre carte di Roma che indicano il percorso compiuto per arrivare a rappresentazioni sempre più precise e sempre più simboliche: la prima è del 1471 e dà risalto ai colli, ai monumenti, alle mura, al fiume Tevere con un suo affluente e solo a una strada centrale. una carta ideografica perché dà una idea visiva degli elementi che rappresenta; la seconda, qui riprodotta parzialmente, è del 1597 e, pur evidenziando ancora le forme dei monumenti, dà indicazioni più precise sui collegamenti, cioè sulle vie e le piazze; la terza (anch essa riprodotta parzialmente) è una celebre carta topografica del 1748 di Giovanni Battista Nolli (1701-1756), ormai molto simile alle mappe a cui siamo abituati; è la prima carta in scala della città. Petro del Massaio, Mappa di Roma. Particolare della pianta prospettica di Roma moderna di Theodore de Bry. Particolare della nuova pianta di Roma di G.B. Nolli. Le fasi della costruzione di una mappa sono molto simili a quelle della formalizzazione di un problema: anche in questi casi, infatti, si devono individuare, tra le informazioni in nostro possesso, quelle necessarie; esse costituiscono i dati del problema. Le incognite del problema sono le informazioni che non si hanno e che si desidera avere. Per questo si esprimono in modo formale (cioè attraverso formule) le relazioni che intercorrono tra i dati e le incognite: queste scritture simboliche sono le equazioni che rappresentano il problema. PROVA TU 3. Indica (con una crocetta) quali delle seguenti informazioni possono essere tratte da ciascuna delle carte riprodotte (indicate con , e : percorsi possibili altezze (quote) del territorio lunghezze dei percorsi edifici importanti da visitare forma dei monumenti pianta degli edifici maggiori o minori altezze degli edifici strade di maggiore o minore importanza strade più o meno larghe 23