Percorsi tematici Treccani

Città e campagna 5 10 15 stanco e isterilito dall eccessiva abbondanza dei tempi passati, il terreno non può più offrirci gli alimenti con l antica generosità.1 Ma io sono sicuro, o Publio Silvino,2 che tutte queste ragioni sono molto lontane dal vero. Come si può pensare senza irriverenza che la natura quella natura alla quale il Creatore del mondo ha fatto dono di una sempre rinnovata fecondità si sia isterilita a un tratto, come se fosse soggetta a malattie? E sarebbe egualmente sciocco credere che la terra, come una creatura mortale, si sia invecchiata, essa che ha avuto in sorte una giovinezza eterna, simile a quella degli dei, essa che vien detta madre di tutte le cose, appunto perché tutte le ha prodotte, e di nuovo e sempre le produrrà tutte in avvenire! Non è nemmeno l inclemenza del cielo la causa dei danni che lamentiamo; la colpa è nostra, perché abbandoniamo la cura dei campi nelle mani del peggiore dei nostri schiavi, e glieli lasciamo straziare, mentre ai tempi dei nostri padri i migliori cittadini se ne occupavano personalmente e con la massima diligenza! (trad. R. Calzecchi Onesti) 1. stanco e isterilito generosità: è una teoria di origine epicurea, esposta ad esempio da Lucrezio (De rerum natura II, 1150-1174). 2. Publio Silvino: il dedicatario dell opera, proprietario terriero e vicino di casa dell autore. DI TESTO IN TESTO Ti proponiamo la lettura dell art. 44 della Costituzione, che affronta il tema dell opportuno utilizzo del suolo al fine di sviluppare le attività agricole e assicurare l equità sociale. Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà. La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane. (Costituzione della Repubblica Italiana, art. 44) FINO A TE Quanto Columella sostiene riguardo alla terra, che, se non adeguatamente curata dai legittimi proprietari, diventa in breve tempo improduttiva, è stato anche oggetto della riflessione dei padri costituenti: dalla lettura dell art. 44 si può capire come nelle intenzioni di chi ha redatto l articolo ci fosse stata la volontà di assicurare l uso del terreno per garantire non solo l approvvigionamento alimentare e quindi il benessere dei cittadini, ma anche quello sociale, favorito dall equa distribuzione della proprietà terriera e dalla conseguente redistribuzione fra i cittadini della ricchezza prodotta dalle attività agricole. Dopo aver letto attentamente l articolo, rifletti su quelli che sono oggi gli interventi dello Stato nel settore e come il Governo e le Regioni dovrebbero occuparsi della salvaguardia della terra e delle aree destinate alla produzione agricola, contrastando ad esempio la diffusione del latifondo che, nei secoli passati, fu la causa della scarsa produttività dei suoli e della fame endemica delle popolazioni. Rifletti su questo problema con i tuoi compagni, chiedendoti se quanto viene proposto dalla Costituzione venga oggi attuato con interventi oculati e tempestivi o se venga in molti casi disatteso. 45

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Educazione civica per la letteratura latina