Percorsi tematici Treccani

L individuo e la comunità 45 50 sua ruggine anche all uomo più candido e schietto. E che cosa accadrà a colui che è circondato da una moltitudine corrotta? spinto o ad imitarla o ad odiarla. Ma occorre che tu eviti l uno e l altro estremo: non devi essere simile ai malvagi solo perché sono molti, né ostile ai molti perché sono dissimili da te. Raccogliti in te stesso, per quanto puoi; vivi con quelli che possono renderti migliore e che tu puoi rendere migliori. C è un vantaggio reciproco, perché gli uomini, mentre insegnano, imparano. L ambizione di mettere in mostra il tuo ingegno non ti spinga in mezzo alla folla a fare pubbliche letture o conferenze. Te lo consiglierei se tu avessi una merce adatta ai gusti popolari, ma fra questa moltitudine nessuno ti comprenderebbe. Te ne capiterà forse qualcuno, uno o due, e tu dovrai prima formarlo ed educarlo, perché possa comprenderti. «Ma allora mi dirai «per chi ho appreso tutte queste cose? Nessun timore di aver faticato invano, se le hai apprese per te. (trad. G. Monti) DI TESTO IN TESTO Alex, amico mio, finita questa lettera scenderò per via dei Colli, via San Mamolo, via d Azeglio e via Farini, a cavallo della mia celebre vespa special, mi fermerò in piazza Minghetti di fronte alle poste, imbucherò la lettera, forse prenderò un gelato [ ] tornerò indietro, mi chiuderò in casa e distruggerò tutti i quadri che si sono comprati i miei per far bello questo posto di morti. Mi fa troppo schifo vivere così, e ci sono troppo dentro per cambiare. [ ] Ho pensato e pensato, vecchio mio. E le mie conclusioni sono queste: se sei un barbone, un drogato, un immigrato sei fottuto: ti isolano e sei fuori dal gruppo. [ ] Se invece sei una persona normale, rispettabile, se sei nel gruppo, bene o male lavori per il gruppo. E questo non vuol dire necessariamente essere onesti. Anzi i capi del gruppo sono tipo gli amici dei miei, gran stronzi pieni di soldi che cercano di controllare la gente. Con i partiti, con la censura, con i gruppi economici. [ ] Ecco, io credo che se ne esca o essendo intelligentissimi, spiritualmente liberi come i monaci buddhisti o i grandi filosofi, e allora ci si innalza: oppure prendendo il sacco a pelo e andando a vivere alla stazione o nei campi nomadi, e allora ci si abbassa. A me la prima soluzione non mi va. Troppo dura. E poi l unica cosa intellettuale che faccio è guardare dei film. E la seconda non mi va perché a fare i barboni ci si ammala quasi subito e si diventa pieni di croste e malati e bruttissimi. C è pure un terzo modo, alla fine: un salto fuori dal cerchio che ci hanno disegnato intorno. (Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Mondadori, Milano 1998) FINO A TE Il brano di Enrico Brizzi (n. 1974) è tratto dal romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994), che l autore scrisse appena ventenne e che ben esprime le inquietudini di un ragazzo della tua età, combattuto fra il desiderio di essere come gli altri e il bisogno di essere sé stesso. Dopo aver letto i testi di Seneca e di Brizzi, individua quelli che sono i punti di contatto e di divergenza sul rapporto fra individuo e massa. Poi, assieme alla classe e all insegnante, discuti su come si possa risolvere l antinomia fra conformismo e anticonformismo, definendo comportamenti e atteggiamenti che, come si dice nel romanzo, permettano di fare «un salto fuori dal cerchio che ci hanno disegnato intorno . 35

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Educazione civica per la letteratura latina