3. Prove di lingua e cultura latina e lingua e cultura greca

Classe III 3. Prove di lingua e cultura latina e lingua e cultura greca 3. Prove di lingua e cultura latina e lingua e cultura greca 3.1 Esempi di vecchiaia onorata Cornelio Nepote, De viris illustribus PRIMA PARTE: traduzione di un testo in lingua latina Una delle biografie di Cornelio Nepote è dedicata a Timoleonte, comandante e uomo politico di Corinto, vissuto nel IV secolo a.C., che fu chiamato dai Siracusani per aiutarli contro i Cartaginesi. Dopo aver sottratto molte città siciliane al controllo punico, ormai vecchio si ritirò dall incarico di stratego, ma continuò a prodigarsi a servizio dello Stato e fino all ultimo si mostrò uomo di grande modestia e pietas. PRE TESTO Giunto a tal grado di potenza da imporsi anche ai renitenti, amato da tanti Siracusani a tal punto che avrebbe potuto senza contrasto governare da re, pure preferì essere amato all essere temuto, e, non appena gli fu lecito, lasciò il potere e visse a Siracusa per tutto il resto della sua vita come un privato cittadino. Né in questo mancò di accorgimenti perché conservò per amore quello che gli altri re conservarono per effetto dell autorità. Non gli mancò alcun segno di onore e dopo di allora a Siracusa nessuna decisione di interesse per lo Stato fu presa e decretata prima di conoscere il parere di Timoleonte. Nessun consiglio fu preferito al suo, anzi, nemmeno messo alla pari. E questo fu il risultato non meno dell affetto degli altri che della sua saggezza. Hic cum aetate iam provectus esset, sine ullo modo morbo lumina oculorum amisit. Quam calamitatem ita moderate tulit, ut neque eum querentem quisquam audierit, neque eo minus privatis publicisque rebus interfuerit. Veniebat autem in theatrum, cum ibi concilium populi haberetur, propter valetudinem vectus iumentis iunctis, atque ita de vehiculo, quae videbantur, dicebat. Neque hoc illi quisquam tribuebat superbiae. Nihil enim umquam neque insolens neque gloriosum ex ore eius exiit. Qui quidem, cum suas laudes audiret praedicari, numquam aliud dixit quam se in ea re maxime diis agere gratias atque habere, quod, cum Siciliam recreare constituissent, tum se potissimum ducem esse voluissent. Nihil enim rerum humanarum sine deorum numine geri putabat; itaque suae domi sacellum Automatias1 constituerat idque sanctissime colebat. POST TESTO Una circostanza particolarmente straordinaria si accompagnava alle doti eccezionali di quest uomo: tutte le più importanti battaglie egli le combatté nel suo giorno natalizio, tanto che la Sicilia considerò poi quel giorno come festivo. (trad. E. Narducci) 1. Automatias: genitivo singolare; Automatia è un appellativo, di origine greca, della dea Fortuna. 57 Classe III Senofonte, Agesilao

Palestra per l’Esame di Stato
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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico