Palestra per l’Esame di Stato

Classe V 2. Prove di lingua e cultura greca SECONDA PARTE: risposta aperta a tre quesiti relativi alla comprensione e interpretazione del brano, all analisi linguistica, stilistica ed eventualmente retorica, all approfondimento e alla riflessione personale 1) Comprensione/interpretazione Che cosa capita, a detta di Nicia, a chi si trova a dialogare con Socrate? 2) Analisi linguistica e/o stilistica ai fini dell interpretazione Trova e trascrivi esempi della funzione predicativa del participio. Approfondisci il siLavoriamo insieme gnificato del verbo e del nome da cui deriva ( Il lessico, p. 49). Tra i valori che il dizionario suggerisce per (evidenziato nel testo), qual è secondo te quello pertinente al contesto? ( Lavoriamo insieme I connet tivi, p. 74). Classe V 3) Approfondimento e riflessioni personali Il Socrate platonico, parlando di sé nell Apologia (il discorso di autodifesa pronunciato nel 399 a.C. in tribunale), si descrive come un tafano messo dal dio a pungolare gli uomini della città perché prendano coscienza di sé: «Infatti, se mi condannerete a morte, non potrete trovare facilmente un altro, quale sono io, che sia stato posto dal dio a fianco della Città, come anche se potrebbe sembrare piuttosto ridicolo a dirsi al fianco di un grande cavallo di razza, che proprio per la grandezza è un po pigro e ha bisogno di venir pungolato da un tafano. In modo simile mi sembra che il dio mi abbia messo al fianco della Città, ossia come uno che, pungolandovi, perseguendovi e rimproverandovi a uno a uno, non smetta mai di starvi addosso durante tutto il giorno, dappertutto (trad. di G. Reale). Parti da questa autorappresentazione e dalle parole di Nicia che hai tradotto, per riflettere sul valore che ha nel metodo socratico il prendere coscienza di sé. 113

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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico