Promessi sposi

T2 IL COLLOQUIO FRA RENZO E DON ABBONDIO 65 70 75 80 85 90 95 100 Error, conditio, votum, cognatio, crimen, Cultus disparitas, vis, ordo, ligamen, honestas, Si sis affinis,27 cominciava don Abbondio, contando sulla punta delle dita. Si piglia gioco di me? interruppe il giovine. Che vuol ch io faccia del suo latinorum?28 Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa. Orsù! Via, caro Renzo, non andate in collera, che son pronto a fare tutto quello che dipende da me. Io, io vorrei vedervi contento; vi voglio bene io. Eh! quando penso che stavate così bene; cosa vi mancava? V è saltato il grillo di maritarvi29 Che discorsi son questi, signor mio? proruppe Renzo, con un volto tra l attonito e l adirato.30 Dico per dire, abbiate pazienza, dico per dire. Vorrei vedervi contento. In somma In somma, figliuol caro, io non ci ho colpa; la legge non l ho fatta io. E, prima di conchiudere31 un matrimonio, noi siam proprio obbligati a far molte e molte ricerche, per assicurarci che non ci siano impedimenti. Ma via, mi dica una volta che impedimento è sopravvenuto? Abbiate pazienza, non son cose da potersi decifrare32 così su due piedi. Non ci sarà niente, così spero; ma, non ostante, queste ricerche noi le dobbiam fare. Il testo è chiaro e lampante: antequam matrimonium denunciet33 Le ho detto che non voglio latino. Ma bisogna pur che vi spieghi Ma non le ha già fatte queste ricerche? Non le ho fatte tutte, come avrei dovuto, vi dico. Perché non le ha fatte a tempo? perché dirmi che tutto era finito? perché aspettare Ecco! mi rimproverate la mia troppa bontà. Ho facilitato ogni cosa per servirvi più presto: ma ma ora mi son venute basta, so io. E che vorrebbe ch io facessi? Che aveste pazienza per qualche giorno. Figliuol caro, qualche giorno non è poi l eternità: abbiate pazienza. Per quanto? «Siamo a buon porto , pensò fra sé don Abbondio; e, con un fare più manieroso34 che mai, via, disse: in quindici giorni cercherò, procurerò Quindici giorni! oh questa sì ch è nuova! S è fatto tutto ciò che ha voluto lei; s è fissato il giorno; il giorno arriva; e ora lei mi viene a dire che aspetti quindici giorni! Quindici riprese poi, con voce più alta e stizzosa, stendendo il braccio, e bat- 27. Error affinis: errore di persona (error), inganno sulla condizione della persona (conditio), voto precedentemente pronunciato da uno dei due contraenti (votum), parentela tra gli sposi (cognatio), delitto compiuto per arrivare al matrimonio (crimen), differenza di religione (cultus disparitas), consenso ottenuto con la forza (vis), condizione sacerdotale (ordo), vincolo matrimoniale ancora valido (ligamen), mancanza di rispetto della promessa matrimoniale fatta a consanguinei dello sposo o della sposa (honestas), parentela di uno degli sposi con un familiare dell altro (si sis affinis). 28. latinorum: latino. Renzo usa la forma genitiva plurale (che corrisponde al nostro complemento di specificazione) dell aggettivo latinus per riprodurre il suono di una lingua che gli è sconosciuta. 29. V è saltato maritarvi: vi è venuto il capriccio di sposarvi. 30. tra l attonito e l adirato: a metà tra lo stupore e la rabbia. 31. conchiudere: celebrare. 32. decifrare: chiarire. 33. antequam denunciet: prima che siano fatte le pubblicazioni. 34. manieroso: eccessivamente gentile. 53

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