Promessi sposi

Il romanzo della FEDE Pietro da Cortona, Il trionfo della divina Provvidenza, 1632-1639. DAL TEMA AI TESTI T4 Fra Cristoforo dinanzi a don Rodrigo (capitolo VI), p. 70 T6 Addio, monti (capitolo VIII), p. 84 T9 La fuga di Renzo (capitolo XVII), p. 105 T10 La disperata notte dell Innominato (capitolo XXI), p. 113 T12 La madre di Cecilia (capitolo XXXIV), p. 128 T13 Il sugo della storia (capitolo XXXVIII), p. 133 nipotenza, può colpire chiunque, secondo tempi e modi incomprensibili. Il male riguarda anche chi è senza colpe, come la piccola Cecilia uccisa dalla peste, che in un episodio struggente viene adagiata sul carro dei monatti dalla madre, afflitta ma non disperata, certa che presto la rivedrà in cielo (f T12, p. 128). Meglio abbandonarsi alla Grazia, alla Provvidenza, consapevoli che la sventura diviene appunto «provvida (come Manzoni scrive nella tragedia Adelchi), nella misura in cui consente all uomo di dare un senso alle sofferenze e assicurarsi un posto in Paradiso. E così, quando nelle ultime pagine del romanzo Renzo e Lucia ragionano insieme sulle vicende capitate loro, devono concludere che i guai arrivano anche se uno non se li va a cercare, ma in ogni caso «la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore . questo «il sugo di tutta la storia (f T13, p. 133). Gaetano Previati, Renzo racconta a fra Cristoforo del voto di Lucia, illustrazione per I promessi sposi, 1900. 41

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