Promessi sposi

T11 DON RODRIGO APPESTATO 60 65 70 75 80 85 90 95 ritto, fuor del parapetto fino alla cintola, fra Cristoforo. Il quale, fulminato36 uno sguardo in giro su tutto l uditorio, parve a don Rodrigo che lo fermasse in viso a lui, alzando insieme la mano, nell attitudine appunto che aveva presa in quella sala a terreno del suo palazzotto. Allora alzò anche lui la mano in furia, fece uno sforzo, come per islanciarsi ad acchiappar quel braccio teso per aria; una voce che gli andava brontolando sordamente37 nella gola, scoppiò in un grand urlo; e si destò. Lasciò cadere il braccio che aveva alzato davvero; stentò alquanto a ritrovarsi,38 ad aprir ben gli occhi; ché39 la luce del giorno già inoltrato gli dava noia, quanto quella della candela, la sera avanti; riconobbe il suo letto, la sua camera; si raccapezzò40 che tutto era stato un sogno: la chiesa, il popolo, il frate, tutto era sparito; tutto fuorché una cosa, quel dolore dalla parte sinistra. Insieme si sentiva al cuore una palpitazion41 violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un fischìo42 continuo, un fuoco43 di dentro, una gravezza44 in tutte le membra, peggio di quando era andato a letto. Esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore; finalmente la scoprì, ci diede un occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d un livido paonazzo.45 L uomo si vide perduto: il terror della morte l invase, e, con un senso per avventura46 più forte, il terrore di diventar preda de monatti,47 d esser portato, buttato al lazzeretto. E cercando la maniera d evitare quest orribile sorte, sentiva i suoi pensieri confondersi e oscurarsi, sentiva avvicinarsi il momento che non avrebbe più testa,48 se non quanto bastasse per darsi alla disperazione. Afferrò il campanello, e lo scosse con violenza. Comparve subito il Griso, il quale stava all erta. Si fermò a una certa distanza dal letto; guardò attentamente il padrone, e s accertò di quello che, la sera, aveva congetturato.49 Griso! disse don Rodrigo, rizzandosi stentatamente a sedere: tu sei sempre stato il mio fido.50 Sì, signore. T ho sempre fatto del bene. Per sua bontà. Di te mi posso fidare ! Diavolo! Sto male, Griso. Me n ero accorto. Se guarisco, ti farò del bene ancor più di quello che te n ho fatto per il passato. Il Griso non rispose nulla, e stette aspettando dove andassero a parare questi preamboli. Non voglio fidarmi d altri che di te, riprese don Rodrigo: fammi un piacere, Griso. Comandi, disse questo, rispondendo con la formola solita a quell insolita.51 Sai dove sta di casa il Chiodo chirurgo?52 36. fulminato: lanciato. 37. sordamente: senza riuscire a emettere suoni. 38. a ritrovarsi: a tornare in sé. 39. ché: poiché. 40. si raccapezzò: comprese. 41. palpitazion: batticuore. 42. fischìo: fischiare. 43. un fuoco: un bruciore. 44. gravezza: pesantezza. 45. paonazzo: violaceo. 46. per avventura: forse. 47. monatti: gli uomini incaricati di portare gli ammalati al lazzaretto e i morti alla sepoltura. 48. non avrebbe più testa: non sarebbe più stato in grado di ragionare. 49. s accertò congetturato: si assicurò che fosse vero ciò che la sera prima aveva soltanto supposto (cioè, che don Rodrigo avesse la peste). 50. il mio fido: il mio uomo più fedele. 51. insolita: perché don Rodrigo era solito comandare, non chiedere piaceri. 52. il Chiodo chirurgo: si tratta di un personaggio realmente vissuto, uno di quei medici che negavano l esistenza della peste. 121

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