Promessi sposi

I PROMESSI SPOSI 20 25 30 35 40 45 50 55 Scherzi della vernaccia, disse il Griso, tenendosi sempre alla larga. Ma vada a letto subito, ché il dormire le farà bene. Hai ragione: se posso dormire Del resto, sto bene. Metti qui vicino, a buon conto, quel campanello, se per caso, stanotte avessi bisogno di qualche cosa: e sta attento, ve , se mai senti sonare. Ma non avrò bisogno di nulla Porta via presto quel maledetto lume, riprese poi, intanto che il Griso eseguiva l ordine, avvicinandosi meno che poteva. Diavolo! che m abbia a dar tanto fastidio! Il Griso prese il lume, e, augurata la buona notte al padrone, se n andò in fretta, mentre quello si cacciava sotto. Ma le coperte gli parvero una montagna. Le buttò via, e si rannicchiò, per dormire; ché infatti moriva dal sonno. Ma, appena velato16 l occhio, si svegliava con un riscossone,17 come se uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata;18 e sentiva cresciuto il caldo, cresciuta la smania. Ricorreva col pensiero all agosto, alla vernaccia, al disordine;19 avrebbe voluto poter dar loro tutta la colpa; ma a queste idee si sostituiva sempre da sé quella che allora era associata con tutte, ch entrava, per dir così, da tutti i sensi, che s era ficcata in tutti i discorsi dello stravizio, giacché era ancor più facile prenderla in ischerzo, che passarla sotto silenzio:20 la peste. Dopo un lungo rivoltarsi, finalmente s addormentò, e cominciò a fare i più brutti e arruffati21 sogni del mondo. E d uno in un altro,22 gli parve di trovarsi in una gran chiesa, in su, in su, in mezzo a una folla; di trovarcisi, ché non sapeva come ci fosse andato, come gliene fosse venuto il pensiero, in quel tempo specialmente;23 e n era arrabbiato. Guardava i circostanti; eran tutti visi gialli, distrutti, con cert occhi incantati, abbacinati,24 con le labbra spenzolate; tutta gente con certi vestiti che cascavano a pezzi; e da rotti25 si vedevano macchie e bubboni.26 Largo canaglia! gli pareva di gridare, guardando alla porta, ch era lontana lontana, e accompagnando il grido con un viso minaccioso, senza però moversi, anzi ristringendosi, per non toccar que sozzi corpi, che già lo toccavano anche troppo da ogni parte. Ma nessuno di quegl insensati27 dava segno di volersi scostare, e nemmeno d avere inteso; anzi gli stavan più addosso: e sopra tutto gli pareva che qualcheduno di loro, con le gomita28 o con altro, lo pigiasse29 a sinistra, tra il cuore e l ascella, dove sentiva una puntura dolorosa, e come pesante. E se si storceva,30 per veder di31 liberarsene, subito un nuovo non so che32 veniva a puntarglisi al luogo medesimo. Infuriato, volle metter mano alla spada; e appunto gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su, e fosse il pomo di quella che lo premesse in quel luogo; ma, mettendoci la mano, non ci trovò la spada, e sentì in vece una trafitta33 più forte. Strepitava, era tutt affannato, e voleva gridar più forte; quando gli parve che tutti que visi si rivolgessero a una parte. Guardò anche lui; vide un pulpito,34 e dal parapetto di quello spuntar su un non so che di convesso,35 liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelata, poi due occhi, un viso, una barba lunga e bianca, un frate 16. velato: chiuso. 17. riscossone: sobbalzo. 18. tentennata: scrollata. 19. al disordine: alla sua vita sregolata. 20. prenderla silenzio: parlarne ironicamente che tacerne. 21. arruffati: confusi. 22. E d uno in un altro: e passando da un sogno all altro. 23. in quel tempo specialmente: cioè 120 quando cioè era estremamente sconsigliabile frequentare luoghi affollati per evitare il contagio. 24. abbacinati: accecati. 25. da rotti: dagli squarci. 26. bubboni: dolorosi rigonfiamenti, che comparivano in genere presso l inguine o l ascella e che erano chiaro sintomo di peste. 27. insensati: inebetiti. 28. le gomita: i gomiti. 29. pigiasse: premesse. 30. si storceva: si dibatteva. 31. per veder di: per fare in modo di. 32. un nuovo non so che: una nuova cosa sconosciuta. 33. trafitta: fitta. 34. pulpito: il balconcino soprelevato da cui i sacerdoti pronunciavano le omelie. 35. convesso: tondeggiante, arcuato.