T11 - Don Rodrigo appestato

T11 DON RODRIGO APPESTATO T11 Don Rodrigo appestato ` Tratto da capitolo XXXIII ` PAURA ORRORE Francesco Gonin, Don Rodrigo contagiato dalla peste, illustrazione per la Quarantana. La furia della peste mette in ginocchio Milano, dove si moltiplicano episodi di violenza e isteria. Nelle strade circolano i monatti, inservienti incaricati di sgomberare i cadaveri e portare i malati al a a n j a x n x x n 9 ja lx a n , n a x n n j a v x x sn x a o x n n lx a x a lx ava n ln n xln xa a a x ln n a x b ii xjwn / P l xv a a j a x a a a ln xa n j x a a a n ln ln x xix n 5 10 15 Una notte, verso la fine d agosto, proprio nel colmo1 della peste, tornava don Rodrigo a casa sua, in Milano, accompagnato dal fedel Griso, l uno de tre o quattro che, di tutta la famiglia,2 gli eran rimasti vivi. Tornava da un ridotto3 d amici soliti a straviziare insieme, per passar la malinconia di quel tempo: e ogni volta ce n eran de nuovi, e ne mancava de vecchi.4 Quel giorno, don Rodrigo era stato uno de più allegri; e tra l altre cose, aveva fatto rider tanto la compagnia, con una specie d elogio funebre del conte Attilio,5 portato via dalla peste, due giorni prima. Camminando però, sentiva un mal essere, un abbattimento, una fiacchezza di gambe, una gravezza di respiro,6 un arsione7 interna, che avrebbe voluto attribuir solamente al vino, alla veglia,8 alla stagione. Non aprì bocca, per tutta la strada; e la prima parola, arrivati a casa, fu d ordinare al Griso che gli facesse lume per andare in camera. Quando ci furono, il Griso osservò il viso del padrone, stravolto, acceso,9 con gli occhi in fuori, e lustri lustri;10 e gli stava alla lontana: perché, in quelle circostanze, ogni mascalzone11 aveva dovuto acquistar, come si dice, l occhio medico.12 Sto bene, ve , disse don Rodrigo, che lesse nel fare13 del Griso il pensiero che gli passava per la mente. Sto benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po troppo. C era una vernaccia! 14 Ma, con una buona dormita, tutto se ne va. Ho un gran sonno Levami un po quel lume dinanzi, che m accieca mi dà una noia !15 1. nel colmo: nel momento di massima diffusione. 2. la famiglia: la servitù e i bravi. 3. ridotto: ritrovo. 4. e ne mancava de vecchi: e ne mancavano alcuni dei vecchi, perché fuggiti dalla città, o colpiti dal morbo. 5. conte Attilio: l ozioso cugino con cui don Rodrigo aveva scommesso di sedurre Lucia. 6. una gravezza di respiro: respiro affannoso. 7. arsione: bruciore. 8. alla veglia: all aver fatto le ore piccole. 9. acceso: paonazzo. 10. lustri lustri: molto lucidi, a causa della febbre. 11. mascalzone: uomo di poca cultura e di bassa condizione sociale; ma qui il termine acquista una chiara connotazione morale. 12. l occhio medico: la capacità di individuare i segni di una malattia. 13. nel fare: nel comportamento. 14. vernaccia: vino bianco secco. 15. noia: fastidio. 119

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