Classe di letteratura - Giacomo Leopardi

PALESTRA DI SCRITTURA 90 95 100 105 110 115 120 Nell armi e ne perigli qual tanto amor le giovanette menti, qual nell acerbo fato amor vi trasse? Come sì lieta, o figli, l ora estrema vi parve, onde ridenti correste al passo lacrimoso e duro? Parea ch a danza e non a morte andasse ciascun de vostri, o a splendido convito: ma v attendea lo scuro Tartaro, e l onda morta; né le spose vi foro o i figli accanto quando su l aspro lito senza baci moriste e senza pianto. Ma non senza de Persi orrida pena ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra or salta a quello in tergo e sì gli scava con le zanne la schiena, or questo fianco addenta or quella coscia; tal fra le Perse torme infuriava l ira de greci petti e la virtute. Ve cavalli supini e cavalieri; vedi intralciare ai vinti la fuga i carri e le tende cadute, e correr fra primieri pallido e scapigliato esso tiranno; ve come infusi e tinti del barbarico sangue i greci eroi, cagione ai Persi d infinito affanno, a poco a poco vinti dalle piaghe, l un sopra l altro cade. Oh viva, oh viva: beatissimi voi mentre nel mondo si favelli o scriva. 90 acerbo fato: morte immatura. 91 Come: quanto. 93 passo lacrimoso e duro: passo dolo- roso e difficile, cioè la morte. 95 convito: banchetto. 97 Tartaro: il regno dei morti secondo la mitologia greca. l onda morta: i fiumi infernali. 98 foro: furono. 99 aspro lito: terreno crudele, in quanto 176 / GIACOMO LEOPARDI campo di battaglia. 101 de Persi... pena: grandi sofferenze da parte dei Persiani. 102 immortale: immensa, sovrumana. 103 di tori... mandra: in mezzo a una mandria di tori. 104 tergo: schiena. 107 tal: così. Perse torme: schiere dei Persiani. 109 Ve : vedi, ecco. 112 fra primieri: tra i primi. 113 esso tiranno: il tiranno in persona, Serse. 114 infusi: bagnati, coperti. 117 piaghe: ferite. 120 mentre... favelli: finché nel mondo si parlerà.

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