Classe di letteratura - volume 3B

L antitesi dilemmatica Le scelte stilistiche L ultimo verso si chiude con una figura retorica presente in molti componimenti della raccolta Per il battesimo dei nostri frammenti, l antitesi dilemmatica interrogativa: La cosa e la sua anima? o la mia e la sua sofferenza? (v. 11). Posta quasi sempre in chiusura del testo, essa afferma e insieme nega lo stesso concetto. Qui il poeta si interroga su quale sia la vera vocazione della poesia: esprimere la realtà e i suoi significati (La cosa e la sua anima) oppure dare voce alla sofferenza dell autore e a quella del mondo (la mia e la sua sofferenza)? Al dilemma, però, non fa seguito una risposta: la ricerca rimane aperta, accompagnata dall incertezza e dall angoscia che nasce dall assenza di facili sicurezze. Odilon Redon, L angelo del destino (particolare), 1900 ca. Collezione privata. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Fai la parafrasi del testo. 2 Qual è lo scopo della poesia, secondo Luzi? SCRIVERE PER... ESPRIMERE 8 ANALIZZARE 3 Quali sono le peculiarità del componimento sul piano sintattico? Che relazione c è tra il periodare e la metrica? 4 Come definiresti il lessico e il tono della lirica? INTERPRETARE 5 Ti sembra di poter cogliere nel componimento un afflato spirituale e religioso? Argomenta la tua risposta con opportuni riferimenti al testo. 6 Quale potrebbe essere la risposta più plausibile all interrogativa disgiuntiva dell ultimo verso? Rispondi sulla base di questo testo e di quanto conosci complessivamente della figura e dell opera di Luzi. SVILUPPARE IL LESSICO 7 Nadir e zenith sono due termini tecnici dell astronomia derivanti dall arabo: quali altre parole di uso comune in italiano vengono anch esse dall arabo? Fai una breve ricerca su questo argomento. 810 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA Ha scritto il critico Antonio Prete a proposito della poesia di Luzi: «Si potrebbe dire che, come per Leopardi, anche per Luzi la poesia è fiore nel deserto. Il fiore è la terra, il senso della terra, la luce, il suono della natura, la voce delle creature, del loro domandare. Il deserto è il buio della mente, il tempo cancellato, ma popolato di figure e di parvenze, il limite. Si tratta di un deserto i cui miraggi, i cui silenzi, si trasformano in parole. Parole che cercano la luce che le fonda, il principio che le fa vibrare. [ ] La poesia cerca un varco: il punto dove la sabbia della clessidra trapassa, qui è il punto d osservazione. Il punto del fuoco, dove si mostra il mutamento, la metamorfosi che la poesia racconta. [ ] Tutto nella poesia di Luzi sale verso la lingua, che è custodia del tempo interiore, e anche soglia che difende dal vuoto assoluto . Commenta queste riflessioni in relazione alla lirica Vola alta parola in un testo argomentativo di circa 20 righe.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi