2 - Il fascino del mito

I grandi temi IN BREVE Per tras gurare la realtà la letteratura deve recuperare la spontaneità e l anarchia della fanciullezza. DAI TEMI ai testi: T1 > p. 740 secondo un modulo, diremmo, ottocentesco attraverso il filtro del narratore onnisciente all interno di ampie costruzioni narrative. L esaltazione dell innocenza La letteratura è per Elsa Morante, dunque, uno strumento per trasfigurare il mondo e per rivelarne la bellezza segreta, che si può cogliere soprattutto nella fanciullezza. Solo l esistenza elementare delle creature più semplici garantisce una felicità libera e autentica: la spontaneità costituisce l unico mezzo che permette all individuo di realizzarsi. Per questo troviamo spesso nella sua opera figure di bambini e adolescenti: l universo dell infanzia e della giovinezza ancora immatura conserva quella beata e innocente anarchia che è destinata a corrompersi con l età adulta, deformata dai pregiudizi e dalla costrizioni imposte dalla società. REALT E IMMAGINAZIONE rifiuto delle tendenze letterarie dominanti (Neorealismo) concezione della narrativa come trasfigurazione poetica della realtà confronto con i problemi storici del tempo ricerca di una dimensione onirica, surreale trasfigurazione del mondo per mostrarne la segreta bellezza | 2 | Il fascino del mito Nelle opere della Morante il realismo, da cui prende le mosse e che impone una descrizione oggettiva della realtà, è intriso di suggestioni magiche e abesche. L incanto della fantasia Uno degli aspetti più originali della produzione di Elsa Morante è la presenza dell elemento magico, fiabesco, surreale. Nella personalità della scrittrice, incline al sogno e al meraviglioso, agisce sempre la suggestione di lontani miraggi e misteriosi fantasmi: si tratta di immagini remote e astratte che popolano la sua fantasia e che richiamano l esistenza di altri mondi, di altre epoche e di altre civiltà, più libere e autentiche di quelle effettivamente vissute. Il mondo in cui vivono i suoi personaggi è senza tempo, mitico e incantato come nelle favole. Il tempo incontaminato La nostalgica evocazione di questo universo incontaminato si spiega con il rimpianto provato dall autrice per una condizione umana istintiva e felice oggi sempre più insidiata dalla civiltà moderna, dall organizzazione sociale con i suoi vincoli e con le sue prescrizioni (tema, questo, che emerge soprattutto nel Mondo salvato dai ragazzini). Mentre un tempo l esistenza era regolata dai ritmi magici e da una visione religiosa della vita, ora l illusione sembra svanita e la ragione materialistica e scettica si è impossessata degli uomini privandoli dell immaginazione e del contatto più segreto e profondo con le cose. Tale fiabesca idealizzazione del mito induce Elsa Morante a calare le vicende rappresentate in un contesto sfumato, senza precise coordinate temporali, fuori dalla Storia. il caso del suo romanzo più celebre, L isola di Arturo, in cui una sorta di paradiso terrestre, la remota isola di Procida, fa da metafora incantata dell infanzia del giovane protagonista. 734 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi