Classe di letteratura - volume 3B

20 25 30 35 40 era in ginocchioni sull orlo della barca, tutto proteso in avanti. «A stronzo, nun vedi che ce fai rovescià? , gli disse Agnolo. «An vedi , gridava il Riccetto, «affoga! . Quello dei trasteverini che remava restò coi remi alzati sull acqua e la corrente spingeva piano la barca indietro verso il punto dove la rondine si stava sbattendo. Però dopo un po perdette la pazienza e ricominciò a remare. «Aòh, a moro , gli gridò il Riccetto puntandogli contro la mano, «chi t ha detto de remà? L altro fece schioccare la lingua con disprezzo e il più grosso disse: «E che te frega . Il Riccetto guardò verso la rondine, che si agitava ancora, a scatti, facendo frullare di botto7 le ali. Poi senza dir niente si buttò in acqua e cominciò a nuotare verso di lei. Gli altri si misero a gridargli dietro e a ridere: ma quello dei remi continuava a remare contro corrente, dalla parte opposta. Il Riccetto s allontanava, trascinato forte dall acqua: lo videro che rimpiccioliva, che arrivava a bracciate fin vicino alla rondine, sullo specchio d acqua stagnante, e che tentava d acchiapparla. «A Riccettooo , gridava Marcello con quanto fiato aveva in gola, «perché nun la piji? . Il Riccetto dovette sentirlo, perché si udì appena la sua voce che gridava: «Me pùncica! .8 «Li mortacci tua ,9 gridò ridendo Marcello. Il Riccetto cercava di acchiappare la rondine, che gli scappava sbattendo le ali e tutti e due ormai erano trascinati verso il pilone dalla corrente che lì sotto si faceva forte e piena di mulinelli. «A Riccetto , gridarono i compagni dalla barca, «e lassala perde! . Ma in quel momento il Riccetto s era deciso ad acchiapparla e nuotava con una mano verso la riva. «Torniamo indietro, daje , disse Marcello a quello che remava. Girarono. Il Riccetto li aspettava seduto sull erba sporca della riva, con la rondine tra le mani. «E che l hai sarvata a ffà , gli disse Marcello, «era così bello vedella che se moriva! . Il Riccetto non gli rispose subito. « tutta fracica ,10 disse dopo un po , «aspettamo che s asciughi! . Ci volle poco perché s asciugasse: dopo cinque minuti era là che rivolava tra le compagne, sopra il Tevere, e il Riccetto ormai non la distingueva più dalle altre. *** 45 50 55 Genesio allora s alzò all impiedi, si stirò un pochetto, come non usava fare mai, e poi gridò: «Conto fino a tre e me butto . Stette fermo, in silenzio, a contare, poi guardò fisso l acqua con gli occhi che gli ardevano sotto l onda nera11 ancora tutta ben pettinata; infine si buttò dentro con una panciata. Arrivò nuotando alla svelta fin quasi al centro, proprio nel punto sotto la fabbrica, dove il fiume faceva la curva svoltando verso il ponte della Tiburtina. Ma lì la corrente era forte, e spingeva indietro, verso la sponda della fabbrica: nell andata Genesio era riuscito a passare facile il correntino, ma adesso al ritorno era tutta un altra cosa. Come nuotava lui, alla cagnolina, gli serviva a stare a galla, non a venire avanti: la corrente, tenendolo sempre nel mezzo, cominciò a spostarlo in giù verso il ponte. «Daje, a Genè , gli gridavano i fratellini da sotto il trampolino, che non capivano perché Genesio non venisse in avanti, «daje che se n annamo! .12 7 di botto: all improvviso. 8 Me pùncica: mi becca (romanesco). 9 Li mortacci tua: esclamazione in roma- nesco che qui significa qualcosa come accidenti a te . 10 fracica: bagnata. 11 l onda nera: la frangia dei capelli. 12 daje che se n annamo: dai che ce ne andiamo. Le parole valgono acchiappare Acchiappare (dal latino capulare, derivato di capulus, cappio ) significa afferrare, rapidamente e con una certa forza, una persona, un animale, una cosa; si dice soprattutto di ciò che stia per sfuggire: «Sono riusciti ad acchiappare il ladro mentre scavalcava il muricciolo ; «La tazza m era scivolata di mano e l ho acchiappata al volo . Nel linguaggio popolare e familiare, sono diversi gli usi figurati di questo verbo. Sostituiscilo con adeguati sinonimi nelle seguenti frasi: «Mi sono acchiappato un bel malanno ; «L acchiapparono mentre stava nascondendo le prove del reato ; «Lo acchiappò in testa con un sasso . L AUTORE / PIER PAOLO PASOLINI / 691

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi