I rischi della lettura (Alfonso Berardinelli)

AME VERSO L ES O T A T S DI 5 Che tipo di narratore viene utilizzato? Qual è il punto di vista da cui è condotto il racconto? 6 Come descriveresti il registro linguistico prevalente? Rispondi facendo qualche riferimento al testo. INTERPRETAZIONE E COMMENTO All interno del sistema politico descritto nel romanzo, le suore in questo brano ti sembrano vittime o carnefici ? Oppure entrambe le cose? Sostieni il tuo punto di vista, commentando il testo appena letto in relazione agli altri brani del romanzo che conosci e a quanto hai studiato in merito all interpretazione di quest opera. I rischi della lettura Analisi e produzione di un TESTO ARGOMENTATIVO Il critico Alfonso Berardinelli (n. 1943) cita un celebre incipit di Calvino per parlare delle condizioni della lettura nel mondo attuale. 5 10 15 20 25 L atto della lettura è a rischio. Leggere, voler leggere e saper leggere, sono sempre meno comportamenti garantiti. Leggere libri non è naturale e necessario come camminare, respirare, mangiare, parlare o esercitare i cinque sensi. Non è un attività primaria, né fisiologicamente né socialmente. Viene dopo. una forma di arricchimento, implica una razionale e volontaria cura di sé. Leggere letteratura, filosofia e scienza, se non lo si fa per professione, è un lusso, una passione virtuosa o leggermente perversa; un vizio che la società non censura; è sia un piacere che un proposito di automiglioramento. Richiede un certo grado e capacità di introversione concentrata. un modo per uscire da sé e dall ambiente circostante, ma anche un modo per frequentare più consapevolmente sé stessi e il proprio ordine e disordine mentale. La lettura è tutto questo e chissà quante altre cose. però soltanto uno dei modi in cui ci astraiamo, ci concentriamo, riflettiamo su quello che ci succede, acquisiamo conoscenze, ci procuriamo sollievo e distacco. Eppure la lettura è un singolo atto che ha goduto di un grande prestigio, di un aura speciale nel corso dei secoli e ormai da circa tre millenni, da quando la scrittura esiste. A lungo e ripetutamente, per ragioni diverse, che potevano essere economiche, religiose, intellettuali e politiche, estetiche e morali, la lettura di certi testi ha avuto qualcosa del rituale. I testi di riuso, come i libri sacri, le raccolte di leggi e le opere letterarie, per essere riusati sono stati conservati e tramandati scrupolosamente. La società occidentale moderna ha trasformato e reinventato, in una certa misura, le ragioni e le modalità del leggere. Ma recentemente, negli ultimi decenni, l atto di leggere, il suo valore riconosciuto, la sua qualità, le sue stesse condizioni ambientali e tecniche sembrano minacciate. Ne parla Italo Calvino in tono semiserio ma sinceramente allarmato nell incipit dell ultimo dei suoi romanzi: «Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo L AUTORE / ITALO CALVINO / 663

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi