Classe di letteratura - volume 3B

20 II Totò ha venticinque anni, tempra sdegnosa, molta cultura e gusto in opere d inchiostro, scarso cervello, scarsa morale, spaventosa chiaroveggenza: è il vero figlio del tempo nostro. Non ricco, giunta l ora di «vender parolette (il suo Petrarca! ) e farsi baratto o gazzettiere, Totò scelse l esilio. E in libertà riflette ai suoi trascorsi che sarà bello tacere. 25 30 35 40 Non è cattivo. Manda soccorso di danaro al povero, all amico un cesto di primizie; non è cattivo. A lui ricorre lo scolaro pel tema, l emigrante per le commendatizie. Gelido, consapevole di sé e dei suoi torti, non è cattivo. il buono che derideva il Nietzsche: « in verità derido l inetto che si dice buono, perché non ha l ugne abbastanza forti . Dopo lo studio grave, scende in giardino, gioca coi suoi dolci compagni sull erba che l invita; i suoi compagni sono: una ghiandaia r ca, un micio, una bertuccia che ha nome Makakita III La Vita si ritolse tutte le sue promesse. Egli sognò per anni l Amore che non venne, sognò pel suo martirio attrici e principesse, ed oggi ha per amante la cuoca diciottenne. 17 tempra sdegnosa: carattere orgoglioso. 18 opere d inchiostro: opere letterarie (è una citazione da Ariosto, Orlando furioso, I, ott. 3, vv. 5-6: «Quel ch io vi debbo, posso di parole / pagare in parte e d opera d inchiostro ). 21 «vender parolette : esercitare il mestiere di avvocato. L espressione è tra virgolette perché si tratta di una citazione da Petrarca (Canzoniere, 360, vv. 80-81: «Questi in sua prima età fu dato a l arte / da vender parolette, anzi menzogne ). 22 baratto: commerciante (ma il termine ha una sfumatura truffaldina), oppure, secondo altri, barattiere in senso dantesco (Inferno, XI, 60: «ruffian, baratti e simile lordura ), cioè colui che commette peculato (l arricchimento indebito ottenuto in virtù di una carica pubblica ricoperta). In questo secondo senso, Totò si sarebbe rifiutato di dedicarsi alla politica per arricchirsi. gaz- zettiere: giornalista (anche in questo caso il vocabolo ha una connotazione negativa). 24 ai suoi trascorsi: al suo passato. che sarà bello tacere: è una citazione dantesca («parlando cose che l tacere è bello , Inferno, IV, 104). 28 commendatizie: lettere di referenza. 30 Nietzsche: il pensatore tedesco Friedrich Nietzsche (1844-1900), filosofo della mitologia del superuomo e della volontà di potenza. Ai vv. 31-32 Gozzano parafrasa un passo di Così parlò Zarathustra (18831885) in cui Nietzsche afferma di ridere «dei rammolliti che si credono buoni perché non hanno artigli . 32 l ugne: le unghie. 33 grave: faticoso. 35 ghiandaia r ca: uccello passeriforme che si nutre di ghiande (da cui il nome), noci e insetti; la sua voce è rauca (r ca) probabilmente per l età avanzata. 60 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE 36 bertuccia: scimmietta. 37 si ritolse: si riprese, non mantenne. 39 pel suo martirio: per le proprie soffe- renze amorose, cioè per soffrire d amore. Le parole valgono commendatizia Quando, tra Otto e Novecento, molti italiani emigravano per necessità economiche, spesso prima di partire chiedevano a qualche persona autorevole (per esempio il sindaco o il parroco del loro paese) una lettera di presentazione, da esibire una volta arrivati nella terra meta del loro viaggio. Era questa la commendatizia: una lettera (il sostantivo era sottinteso) di raccomandazione (tale è infatti il significato dell aggettivo commendatizio). Anche oggi può capitare di aver bisogno di una lettera di presentazione, che può essere richiesta per esempio da un nuovo datore di lavoro. Come si chiama, nel linguaggio corrente, tale documento?

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi