T1 ANALISI ATTIVA - Lavorare stanca

Lavorare stanca / T1 / Lavorare stanca / La condanna della solitudine / Nella poesia che dà il titolo alla sua prima raccolta poetica, l autore esprime il doloroso contrasto tra il senso della propria solitudine e il desiderio, sempre frustrato, di uscirne. Audio METRO Versi liberi. LETTURA Traversare una strada per scappare di casa lo fa solo un ragazzo, ma quest uomo che gira tutto il giorno le strade, non è più un ragazzo e non scappa di casa. 5 10 15 20 25 Ci sono d estate pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese sotto il sole che sta per calare, e quest uomo, che giunge per un viale d inutili piante, si ferma. Val la pena esser solo, per essere sempre più solo? Solamente girarle, le piazze e le strade sono vuote. Bisogna fermare una donna e parlarle e deciderla a vivere insieme. Altrimenti, uno parla da solo. per questo che a volte c è lo sbronzo notturno che attacca discorsi e racconta i progetti di tutta la vita. Non è certo attendendo nella piazza deserta che s incontra qualcuno, ma chi gira le strade si sofferma ogni tanto. Se fossero in due, anche andando per strada, la casa sarebbe dove c è quella donna e varrebbe la pena. Nella notte la piazza ritorna deserta e quest uomo, che passa, non vede le case tra le inutili luci, non leva più gli occhi: sente solo il selciato, che han fatto altri uomini dalle mani indurite, come sono le sue. Non è giusto restare sulla piazza deserta. Ci sarà certamente quella donna per strada che, pregata, vorrebbe dar mano alla casa. 11 deciderla: convincerla. 17-19 Se fossero varrebbe la pena: se l uomo avesse una compagna ad aspettarlo a casa, egli, non essendo vittima della propria solitudine, potrebbe godersi l occasionale vagabondaggio. Diversamente la solitudine non possiede più la valenza positiva dell avventura, ma soltanto quella negativa dell incapacità di stringere rapporti autentici. 27 vorrebbe alla casa: accetterebbe di creare una famiglia. Le parole valgono scappare Chi da bambino non ha mai sognato, almeno una volta, di scappare di casa, magari dopo una severa reprimenda da parte dei genitori? Scappare significa letteralmente fuggire dal luogo in cui si è rinchiusi o costretti a stare . Il verbo è composto dal prefisso privativo s- e dal vocabolo cappa, un ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: scappare vale dunque uscire, svincolarsi dalla cappa . Nella lingua italiana esiste un altro verbo derivato sempre dal sostantivo cappa, ma di significato opposto a scappare. Sapresti indicarlo e spiegarne il senso? L AUTORE / CESARE PAVESE / 515

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi