Classe di letteratura - volume 3B

Il quartiere è un isola nel fiume della città (r. 27); quando si esce dai suoi confini rassicuranti e protettivi è come se ci si preparasse a qualcosa di estraneo da affrontare (r. 34). Al di là della piccola repubblica (r. 72), fondata sulla solidarietà di classe e sul senso di una continuità storica, con cui si ha un intima e quotidiana confidenza, la città è una sorta di luogo immaginario caratterizzato da una dimensione diversa, quella del passato storico e di un futuro favoloso ricco di promesse (aveva per noi un senso di archeologia e di eldorado insieme, rr. 72-73), tanto che per potervisi avventurare è opportuno sbarbarsi e indossare il vestito della festa (per parteciparvi occorreva che fossimo rasati e avessimo indosso i vestiti migliori, rr. 73-74). Abitanti e ambienti Tra realismo e lirismo Di tanto in tanto la narrazione si sposta dal generale al particolare, focalizzandosi sugli abitanti (Il fanciullo, r. 17; il popolano, r. 18; la bella ragazza, r. 20; coloro che lavoravano nelle fabbriche, r. 36; I fratelli minori, r. 39 ecc.) e sugli ambienti interni delle case, abitazioni povere ma dignitose, a cui gli abitanti del quartiere sono legati perché proprio nella casa vengono identificati gli affetti e il senso della famiglia (La casa significava i volti che le sue stanze ospitavano, e noi le volevamo bene per questo, rr. 60-61). Le scelte stilistiche Il brano è particolarmente indicativo dello stile di questo romanzo e, più in generale, delle prime opere di Pratolini. uno stile segnato dalla brevità, dalla rapidità, dall efficacia descrittiva, ottenuta, più che attraverso un ampia illustrazione dei dettagli, sottolineando singole notazioni e impressioni. Ciò conduce il lettore all interno dell ambiente in cui si svolgerà il racconto, trasmettendogliene da subito una conoscenza intima e facendolo entrare in un rapporto quasi confidenziale con esso. La descrizione, peraltro, è punteggiata da un tono sostanzialmente poetico. Al lirismo del testo collabora anche un andamento caratterizzato a tratti da cadenze musicali: lo si vede, per esempio, nelle sequenze prettamente descrittive e in particolare nelle frequenti frasi nominali (La strada. Firenze. Quartiere di Santa Croce, r. 16). Tutto ciò conferma la peculiarità e l originalità del neorealismo pratoliniano. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE INTERPRETARE 1 Spiega il significato della seguente frase: Ci bastava un gesto per sollevarci collera o amore (r. 22). 2 Come vengono descritti gli interni delle abitazioni? Su quali aspetti si focalizza l attenzione del narratore? 3 Quali sono le aspettative dei giovani del quartiere in relazione al proprio futuro? 4 Come trascorrono il proprio tempo libero i ragazzi del quartiere? 7 6 Nell espressione Eravamo un isola nel fiume (r. 27) riconosciamo a una similitudine. c una metafora. b una sineddoche. d un endiadi. a un iperbato. c un anacoluto. d un poliptoto. c Politico. b Familiare. d Religioso. DESCRIVERE 8 Descrivi un luogo, fisico e insieme umano, a cui senti di appartenere intimamente, in un testo di circa 30 righe. DIBATTITO IN CLASSE 9 Nella frase e non esisteva vera vita, società vera, calore (rr. 30-31) troviamo b un chiasmo. a Personale. SCRIVERE PER... ANALIZZARE 5 A quale piano allude, secondo te, la frase Nulla sapevamo, non volevamo sapere forse (r. 62)? 486 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA Nel brano che hai letto, il quartiere in cui è nato e cresciuto rappresenta, per il narratore, un fondamentale punto di riferimento anche per la costruzione della sua individualità: è così anche oggi? Il legame con il quartiere in cui si è nati e cresciuti in un epoca in cui ai bambini non è più concesso giocare liberamente per la strada è ancora così importante? Discutine in classe.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi