T7 - "Noi eravamo contenti del nostro Quartiere"

«Noi eravamo contenti del nostro Quartiere / T7 / Vasco Pratolini, Il Quartiere, cap. 1 / La resistenza morale del popolo / Riportiamo integralmente il primo capitolo del Quartiere, il romanzo ambientato nella Firenze popolare del ventennio, in cui Pratolini mette a fuoco la dimensione corale di una collettività unita nel proprio antifascismo, fatta di persone umili e semplici, ma determinate, sul piano insieme politico e morale, a difendere la propria classe sociale di appartenenza e i suoi valori, resistendo e reagendo ai soprusi del potere. 5 10 15 20 Noi1 eravamo contenti del nostro Quartiere. Posto al limite del centro della città, il Quartiere si estendeva fino alle prime case della periferia, là dove cominciava la via Aretina, coi suoi orti e la sua strada ferrata, le prime case borghesi, e i villini. Via Pietrapiana era la strada che tagliava diritto il Quartiere, come sezionandolo fra Santa Croce2 e l Arno sulla destra, i Giardini e l Annunziata sulla sinistra. Ma su questo versante era già un luogo signorile, isolato nel silenzio, gravitante verso San Marco e l Università, disertato dalla gente popolana che lasciava i figli scavallare3 sulle proprie strade dai nomi d angeli, di santi e di mestieri, nomi antichi di famiglie grasse 4 del Trecento. Via de Malcontenti ne era un arteria e un monito;5 via dell Agnolo la suburra, sulla quale immetteva Borgo Allegri ove in un età lontana un immagine della Madonna, dipinta da un concittadino immortale, portata in processione, si degnò miracolare in mezzo al popolo, rallegrandolo .6 Panni alle finestre, donne discinte. Ma anche povertà patita con orgoglio, affetti difesi con i denti. Operai, e più propriamente, falegnami, calzolai, maniscalchi, meccanici, mosaicisti. E bettole, botteghe affumicate e lucenti, caffè novecento.7 La strada. Firenze. Quartiere di Santa Croce. Il fanciullo poteva innocentemente contare le sue palline di terracotta, seduto sul gradino della casa di tolleranza,8 nel vicolo chiamato via Rosa; il popolano orinare senza rimorso al muro sotto la lapide che ricordava la casa abitata da Giacomo Leopardi; la bella ragazza inorgoglirsi di abitare in via delle Pinzochere,9 ch era una delle strade più pulite del nostro Quartiere. Eravamo creature comuni. Ci bastava un gesto per sollevarci collera o amore. La nostra vita scorreva su quelle strade e piazze come nell alveo di un fiume; la più pensata delle nostre ribellioni era quale un mulinello che ci portasse a fondo. 1 Noi: a parlare è il giovane Valerio, voce narrante del romanzo, che presenta diversi tratti in comune con l autore. 2 Santa Croce: la basilica di Santa Croce (risalente al XIII sec.), con la sua piazza; anche l Annunziata e San Marco, che saranno nominate più avanti, sono antiche chiese fiorentine. 3 scavallare: scorrazzare. 4 grasse : dell antica borghesia mercantile. Nella Firenze del Trecento la ricca borghesia dei mercanti, dei banchieri e dei professionisti era detta popolo grasso , gli artigiani e i bottegai popolo minuto , e i discendenti della nobiltà feudale magnati . 5 monito: il nome della via deriva dal fatto che vi passavano, andando al patibolo, i condannati a morte, la cui esecuzio- ne pubblica costituiva per tutti i cittadini un ammonimento (monito). 6 un immagine della Madonna rallegrandolo : l aneddoto che spiega l origine del nome di Borgo Allegri (che probabilmente deriva invece da quello di un antica famiglia fiorentina) fa riferimento alla Madonna dipinta da Cimabue (ca 1240-1302) per la chiesa di Santa Maria Novella. 7 caffè novecento: caffè arredati in stile liberty. 8 casa di tolleranza: luogo dove si esercitava la prostituzione; in Italia le case di tolleranza furono chiuse nel 1958 con la legge Merlin, che rese reati lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione. 9 Pinzochere: in origine erano le donne appartenenti a un movimento trecentesco di terziarie francescane ribelli all autorità ecclesiastica, ma popolarmente il termine vale bigotte , bacchettone . Le parole valgono suburra Originariamente Suburra era il nome proprio di una zona di Roma antica compresa tra i colli Quirinale, Viminale, Celio e Oppio, che alla fine dell età repubblicana era diventata un quartiere popolare di piccoli commercianti, gente di malaffare e postriboli. Da qui la parola è passata a indicare, in usi letterari o elevati ma ormai anche nel linguaggio popolare grazie a una serie tv di successo, sia i quartieri più malfamati di qualsiasi grande città sia la gente che vi abita. Conosci qualche vocabolo che potrebbe fungere da sinonimo di suburra nel senso sia di luogo sia di popolazione? LA CORRENTE / IL NEOREALISMO / 483

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi