Classe di letteratura - volume 3B

I buoni e i cattivi Il realismo della lingua Benché esterna alle vicende, la voce narrante in terza persona lascia capire con chiarezza qual è il suo giudizio sui fatti che racconta. Ciò accade perché il suo punto di vista è, spesso, molto vicino a quello di Agnese: lo si capisce, nel brano, soprattutto dal modo in cui vengono presentati i nazisti, vere e proprie macchine dell odio. La loro apparizione, come gli incubi, è annunciata durante la notte e anticipata dal crescente rombo (r. 95) dei mezzi che li conducono; scesi dal camion, guastano l aia, la campagna, il mondo (rr. 96-97) con la loro freddezza, disumana e meccanica. Duri e protervi, i loro occhi chiari sono opachi come di vetro sporco (rr. 98-99) e le armi, che abbracciano per minacciare e intimorire, sembrano mostruosamente innestate nei loro corpi, parti della loro stessa sostanza viva (r. 99). Alla spaventosa protervia dei nazisti, che irrompono con violenza nella casa, viene contrapposta non senza una certa dose di retorica la presenza mite e buona di Palita: affezionato e riconoscente verso la moglie, che per tutta la vita l ha accudito, l uomo, dapprima incredulo di fronte all aggressione, sembra capire velocemente il pericolo dopo che Agnese viene minacciata. Consapevole della situazione, egli cerca di proteggere la donna che, in passato, si è tanto occupata di lui. Per questo ne respinge l aiuto, la prega di stare buona, se no è peggio (r. 121), e la richiama, per sviare la sua attenzione, alle incombenze domestiche: Bada alla casa, sta attenta al maiale (rr. 121-122). La scena finale, dove un Palita dall aspetto amato e giovanile (r. 130) intima alla moglie di fermarsi, dice tutto l affetto tra i maturi coniugi, e nel silenzio di Agnese, che non riesce a dire addio al caro compagno della sua vita, il lettore avverte l insanabile strazio, la lacerazione terribile che spezza l affannato cuore della protagonista. Le scelte stilistiche Il senso di realtà trasmesso dal brano sfrutta, come risorsa importante, la lingua semplice e popolare dei personaggi. Ciò si vede a partire del titolo stesso del romanzo, con l articolo determinativo anteposto al nome proprio: insistentemente utilizzato nel testo (l Agnese, la Minghina), è un fenomeno della lingua parlata, specialmente del Nord. Inoltre Palita usa mi tiene (r. 59) al posto di mi accudisce; Minghina dice torna su il fascismo (r. 72) per dire che ritorna al potere; Agnese usa siano [...] da passare (r. 13) per debbano passare . Alla semplicità popolare dei protagonisti si contrappone la sgrammaticata durezza della lingua dei tedeschi, di cui la narratrice sottolinea la barbarica pronuncia, al punto che Palita non riconosce, deformato dall accento, il suo stesso nome in bocca al sottufficiale. Nella riproduzione del parlato rientra anche l uso del verbo all infinito: dove essere (r. 104), venire con noi (r. 111); e addirittura qui disertori (r. 105), dove il verbo viene del tutto omesso. La noncuranza con cui gli aguzzini di Palita storpiano la grammatica dell italiano e l aggressività con cui impongono la loro lingua (Nein, r. 110; Arbeiten, r. 114; Raus, r. 116) manifestano, anche sul piano della comunicazione, il disprezzo e l odio freddo dei nemici. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Agnese porta il soldato a casa, lo accoglie e lo rifocilla. Ricostruisci l ordine cronologico della vicenda associando un numero progressivo agli eventi. I tedeschi cercano soldati disertori nel casolare. I tedeschi portano via il marito di Agnese. 2 Il soldato incontrato da Agnese è sporco e lacero perché La Minghina, vicina di Agnese, la avverte che in paese ci sono i tedeschi. a essendo finita la guerra, non ha più rispetto Di ritorno dal lavatoio, Agnese incontra un soldato che sta tornando a casa. b è in cammino da giorni per tornare a casa. per la divisa. c ha incontrato i tedeschi e ha combattuto con All alba, Agnese manda via il soldato promettendo di aiutarlo. I tedeschi arrivano al casolare di Agnese. loro. d si è nascosto nel fosso lungo l argine. 3 Che cosa cercano i tedeschi a casa di Agnese e Palita? 476 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi