Classe di letteratura - volume 3B

IN BREVE mo politico; partecipa alla fondazione del Partito comunista d Italia (1921), allontanandosene nel 1931, per essere poi attivo nel Partito socialista clandestino (1942). Nella sua opera letteraria si colgono un sentimento acuto dei limiti della giustizia umana e il richiamo ai valori di un cristianesimo evangelico. Tra i suoi romanzi più noti usciti in prima edizione all estero per i problemi che in Italia avrebbero incontrato con la censura ricordiamo Fontamara (1933) e Pane e vino (1936; una nuova edizione del 1955 modifica il titolo in Vino e pane). invece torinese Carlo Levi (1902-1975), di cui parleremo oltre più approfonditamente. La sua opera più importante, Cristo si è fermato a Eboli (1945), nasce dai ricordi del confino in Lucania, cui è condannato negli anni 1935-1936 a causa della sua attività antifascista. Infine, il napoletano Carlo Bernari (1909-1992) si rivela, nei suoi racconti e romanzi, acuto osservatore della vita quotidiana, delle classi più umili e del mondo del lavoro, come accade nel suo romanzo più noto, Tre operai (1934). Il libro, una delle prime opere italiane a raccontare il mondo della fabbrica dal punto di vista dei lavoratori, viene osteggiato dal regime fascista non appena pubblicato. Su Solaria esce a puntate, fra il 1933 e il 1935, Il garofano rosso del siciliano Elio Vittorini, romanzo di formazione a cui seguirà nel 1941 Conversazione in Sicilia. Vittorini nel secondo dopoguerra sarà un protagonista del Neorealismo. Gli esordi di Elio Vittorini Concludiamo la rassegna delle principali esperienze narrative di questo periodo facendo menzione del siciliano Elio Vittorini (1907-1966), autore di cui parleremo più in dettaglio trattando del Neorealismo ( p. 426). Nel secondo dopoguerra Vittorini sarà protagonista della stagione neorealista sia per la sua attività di scrittore, sia per il ruolo di organizzatore di cultura svolto nel lavoro editoriale e, per breve tempo ma in modo significativo, nell elaborazione della politica culturale del Partito comunista italiano. Fra il 1933 e il 1935 esce a puntate, su Solaria , Il garofano rosso (edito in volume nel 1948), romanzo di formazione in cui motivi personali e psicologici si stagliano su un preciso sfondo storico (gli anni dello squadrismo e dell affermazione del fascismo), seppure all insegna di un approccio lirico. Il lirismo è la cifra dominante anche di Conversazione in Sicilia (pubblicato in volume nel 1941 ma già uscito a puntate sulla rivista Letteratura , con il titolo Nome e lagrime, fra il 1938 e il 1939), nel quale i motivi del simbolo e della memoria prevalgono su quelli storico-sociali. NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO Oltre il Decadentismo Verismo a sfondo regionale accenti fatalisti e cupi ansia di liberazione e riscatto Romanzo della crisi realismo psicologico analisi dell individuo e delle sue nevrosi motivo dell inettitudine Narrativa fantastica immaginazione che si sostituisce alla realtà atmosfere oniriche realismo magico influssi dell opera di Franz Kafka Romanzo realistico impulso dato dalla rivista Solaria attenzione alla realtà storica presenza di problematiche sociali (soprattutto del Meridione) Grazia Deledda Federigo Tozzi, Alberto Moravia Tommaso Landolfi Carlo Levi IL GENERE / LA NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO / 351

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi