Classe di letteratura - volume 3B

Le corrispondenze strutturali Le scelte stilistiche Nelle prime due strofe il parallelismo concettuale su cui si basa il testo è ribadito sul piano formale grazie al ritorno della medesima struttura sintattica, caratterizzata dall inversione (prima i complementi, poi i soggetti). Entrambe le quartine si aprono con i partitivi (Di queste, v. 1, e Di tanti, v. 5) e presentano la stessa voce verbale (non è rimasto, vv. 2 e 7), a precisare il poco che è sopravvissuto delle case e degli uomini. Ma mentre nella prima strofa il poeta vede ancora qualche resto degli edifici distrutti, nella seconda il massacro degli uomini non ha lasciato neppure tanto (v. 8); nient altro che, come si vede poco dopo, il ricordo. Il blocco costituito dalle ultime due strofe si apre con la congiunzione avversativa Ma (v. 9), che segna anche un cambiamento di ritmo, oltre che il passaggio dalla dimensione esterna a quella interna all io lirico. Subito dopo acquista centralità la parola cuore, prima usata nell ambito di un complemento (v. 9), poi come soggetto (v. 11). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Il titolo della poesia comunica semplicemente il nome di un paese. Spiega perché, in relazione al suo contenuto. 2 Qual è il significato dell analogia presente negli ultimi due versi? ANALIZZARE 3 4 Individua le anafore presenti nel componimento. INTERPRETARE 5 Al primo verso della lirica il poeta usa l aggettivo queste riferito alle case. Come si spiega a tuo giudizio tale scelta? 6 La parola cuore si ripete due volte nei distici finali: quale significato metaforico assume nei due casi? La lirica è caratterizzata dall idea dell assenza e della distruzione: individua tutti i termini e le espressioni che indicano negatività. cazion CA e CIVI Spunti di realtà Edu I drammatici versi di Ungaretti spogliano la guerra di ogni retorica idealizzante, rivelandone la natura di orrenda e inutile carneficina. Eppure ancora oggi la Carta delle Nazioni Unite prevede l uso legittimo della forza militare: l ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama (n. 1961), che pure fu insignito nel 2009 del premio Nobel per la pace, in più occasioni ha parlato di guerra giustificata , non come mezzo di offesa ma come ultima risorsa a difesa dei popoli oppressi e privati dei diritti umani. Al contrario, Gino Strada (1948-2021), chirurgo e fondatore di Emergency, sosteneva che «nella guerra non c è nulla di umanitario . Condividi l opinione di Gino Strada oppure ritieni, come Barack Obama, che alcune condizioni rendano la guerra una soluzione necessaria, per quanto dolorosa? Ragiona sul tema in un testo argomentativo. Barack Obama. 152 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Gino Strada.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi