Classe di letteratura - volume 3A

IN BREVE Sono poi presenti termini di un linguaggio pre-grammaticale , cioè estraneo alla lingua istituzionale , come per esempio le onomatopee per rendere determinati rumori (il din don delle campane o il fru fru di rumori nelle siepi) e i versi degli uccelli (il chiù dell assiuolo o gli scilp, vitt, videvitt, dib dib bilp bilp di passeri e rondini). Si tratta di vocaboli al confine tra linguaggio umano e animale, semantico e non semantico. Compaiono infine numerosi termini di un linguaggio post-grammaticale , cioè vocaboli tecnici e specialistici appartenenti alle cosiddette lingue speciali : dalla botanica alla zoologia, dalle tecniche agricole a quelle artigianali. Pascoli tende alla precisione e all esattezza lessicale: è stato calcolato che in Myricae vengono nominate, con termini specifici, 56 specie di animali (soprattutto uccelli: assiuoli, cince, fringuelli, pettirossi...) e 66 tipi di piante (acanto, biancospino, fiordaliso, timo, veccia...). L assoluta precisione lessicale di Pascoli enfatizza l indeterminatezza propria di ogni vocabolo, esaltando così il valore simbolico delle cose nominate. Dal reale al simbolico Non bisogna pensare però che la precisione delle scelte lessicali conduca al realismo. La puntualità dei vocaboli si pone in un continuo e sistematico rapporto con altre soluzioni espressive, che sfumano i contorni della rappresentazione. Di questo processo si possono individuare almeno tre modalità. 1 Nei singoli testi la precisione lessicale è sempre controbilanciata da «un fondo di indeterminatezza (Contini): si pensi all uso degli aggettivi in forma connotativa, che suggerisce senza descrivere, allude senza dire, indica senza distinguere: tremulo, fragile, gracile ecc. 2 Al dato oggettivo o naturalistico è quasi sempre legato un valore simbolico o allegorico, che fa perdere al primo consistenza concreta. Ciò vale spesso, per esempio, per le indicazioni cromatiche, che assumono ulteriori significati simbolici legati agli echi psicologici generati dai colori. 3 Il dissolvimento del realismo è raggiunto, infine, attraverso la messa in rilievo dei valori di senso veicolati da elementi non semantici (per esempio figure retoriche quali l allitterazione, l assonanza, l iterazione). A livello sintattico predomina la coordinazione, con frasi brevi, ellissi, forme espressive elementari, frasi esclamative e interrogative. La sintassi Altrettanto nuovi e sperimentali sono gli aspetti sintattici. La sintassi risulta quasi sempre franta, spezzata, con frasi ridotte all essenziale e con un significativo ricorso ai costrutti della lingua parlata e allo stile nominale. L autore preferisce la coordinazione alla subordinazione, la brevità alla complessità del periodo e tende a rimpiazzare l organizzazione regolare del discorso con un andamento ellittico, contratto, eliminando i soggetti espliciti, i verbi (soprattutto l ausiliare essere ) o le congiunzioni. Francobollo commemorativo emesso dalle Poste italiane per celebrare il centenario della nascita di Pascoli. L AUTORE / GIOVANNI PASCOLI / 409

Classe di letteratura - volume 3A
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Dal secondo Ottocento al primo Novecento