Classe di letteratura - volume 2

120 125 130 135 140 145 150 155 160 s andava sfumando leggermente in un giallo roseo. Più giù, all orizzonte, si stendevano, a lunghe falde60 ineguali, poche nuvole, tra l azzurro e il bruno, le più basse orlate al di sotto d una striscia quasi di fuoco, che di mano in mano si faceva più viva e tagliente: da mezzogiorno,61 altre nuvole ravvolte insieme, leggieri62 e soffici, per dir così, s andavan lumeggiando di mille colori senza nome: quel cielo di Lombardia, così bello quand è bello, così splendido, così in pace. Se Renzo si fosse trovato lì andando a spasso, certo avrebbe guardato in su, e ammirato quell albeggiare così diverso da quello ch era solito vedere ne suoi monti; ma badava alla sua strada, e camminava a passi lunghi, per riscaldarsi, e per arrivar presto. Passa i campi, passa la sodaglia, passa le macchie, attraversa il bosco, guardando in qua e in là, e ridendo e vergognandosi nello stesso tempo, del ribrezzo che vi aveva provato poche ore prima; è sul ciglio della riva, guarda giù; e, di tra63 i rami, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr acqua,64 radendo quella sponda. Scende subito per la più corta,65 tra i pruni; è sulla riva; dà una voce leggiera leggiera66 al pescatore; e, con l intenzione di far come se chiedesse un servizio di poca importanza, ma, senza avvedersene, in una maniera mezzo supplichevole, gli accenna che approdi. Il pescatore gira uno sguardo lungo la riva, guarda attentamente lungo l acqua che viene, si volta a guardare indietro, lungo l acqua che va, e poi dirizza la prora67 verso Renzo, e approda. Renzo che stava sull orlo della riva, quasi con un piede nell acqua, afferra la punta del battello, ci salta dentro, e dice: «Mi fareste il servizio, col pagare, di tragittarmi68 di là? Il pescatore l aveva indovinato, e già voltava da quella parte. Renzo, vedendo sul fondo della barca un altro remo, si china, e l afferra. «Adagio, adagio, disse il padrone; ma nel veder poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento,69 e si disponeva a maneggiarlo, «ah, ah, riprese: «siete del mestiere. «Un pochino , rispose Renzo, e ci si mise con un vigore e con una maestria, più che da dilettante. E senza mai rallentare, dava ogni tanto un occhiata ombrosa70 alla riva da cui s allontanavano, e poi una impaziente a quella dov eran rivolti, e si coceva di non poterci andar per la più corta;71 ché la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla direttamente; e la barca, parte rompendo, parte secondando il filo dell acqua, doveva fare un tragitto diagonale. Come accade in tutti gli affari un po imbrogliati, che le difficoltà alla prima si presentino all ingrosso,72 e nell eseguire poi, vengan fuori per minuto,73 Renzo, ora che l Adda era, si può dir, passata, gli dava fastidio il non saper di certo se lì essa fosse confine, o se, superato quell ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare. Onde,74 chiamato il pescatore, e accennando col capo quella macchia biancastra che aveva veduta la notte avanti, e che allora gli appariva ben più distinta, disse: « Bergamo, quel paese? «La città di Bergamo , rispose il pescatore. «E quella riva lì, è bergamasca? «Terra di san Marco .75 «Viva san Marco! esclamò Renzo. Il pescatore non disse nulla. 60 falde: strisce. 61 da mezzogiorno: da sud. 62 leggieri: leggere. 63 di tra: tra. 64 contr acqua: contro corrente. 65 per la più corta: per la via più breve. 66 dà leggiera: chiama a bassa voce. 67 prora: prua. 68 tragittarmi: traghettarmi. 69 con che garbo strumento: con quan- ta destrezza Renzo aveva preso il remo (lo strumento). 70 ombrosa: sospettosa. 71 si coceva la più corta: si rammaricava di non poterci arrivare seguendo la rotta più breve. 72 all ingrosso: in gran quantità. 73 per minuto: a una a una. 74 onde: per cui. 75 Terra di san Marco: territorio della Re- pubblica di Venezia. Il Leone di san Marco evangelista, patrono della città, era il simbolo dello Stato, sotto il cui dominio vi era la città di Bergamo. L AUTORE / ALESSANDRO MANZONI / 829

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Dal Seicento al primo Ottocento