Classe di letteratura - volume 2

65 70 75 80 85 90 95 ca, e di vedervi uffiziare33 quei frati, e far tutte le ceremonie della messa cantata, processione, e simili. In capo a più mesi non pensavo più tanto alla sorella; ed in capo a più altri, non ci pensava quasi più niente, e non desiderava altro che di essere condotto mattina e giorno al Carmine. Ed eccone la ragione. Dal viso di mia sorella in poi, la quale avea circa nov anni quando uscì di casa, io non aveva più veduto usualmente altro viso di ragazza né di giovane, fuorché certi fraticelli novizj del Carmine, che poteano avere tra i quattordici e sedici anni all incirca, i quali coi loro roccetti34 assistevano alle diverse funzioni di chiesa. Questi loro visi giovenili, e non dissimili da visi donneschi,35 aveano lasciato nel mio tenero ed inesperto cuore a un di presso36 quella stessa traccia e quel medesimo desiderio di loro, che mi vi avea già impresso il viso della sorella. E questo insomma, sotto tanti e sì diversi aspetti, era amore; come poi pienamente conobbi e me ne accertai parecchi anni dopo, riflettendovi su; perché di quanto io allora sentissi o facessi nulla affatto sapeva, ed obbediva al puro istinto animale.37 Ma questo mio innocente amore per que novizj, giunse tant oltre, che io sempre pensava ad essi ed alle loro diverse funzioni; or mi si rappresentavano nella fantasia coi loro devoti ceri in mano, servienti la Messa con viso compunto38 ed angelico, ora coi turiboli39 incensando l altare; e tutto assorto in codeste imagini, trascurava i miei studj, ed ogni occupazione, o compagnia mi nojava. Un giorno fra gli altri, stando fuori di casa il maestro, trovatomi solo in camera, cercai ne due vocabolarj latino e italiano l articolo frati; e cassata40 in ambidue quella parola, vi scrissi Padri; così credendomi di nobilitare, o che so io d altro, quei novizietti ch io vedeva ogni giorno, con nessun dei quali avea però mai favellato,41 e da cui non sapeva assolutamente quello ch io mi volessi. L aver sentito alcune volte con qualche disprezzo articolare la parola Frate, e con rispetto ed amore quella di Padre, erano le sole cagioni per cui m indussi a correggere quei dizionarj; e codeste correzioni fatte anche grossolanamente col temperino e la penna, le nascosi poi sempre con gran sollecitudine e timore al maestro, il quale non se ne dubitando,42 né a tal cosa certamente pensando, non se n avvide poi mai. Chiunque vorrà riflettere alquanto su quest inezia, e rintracciarvi il seme delle passioni dell uomo, non la troverà forse né tanto risibile né tanto puerile, quanto ella pare. Da questi sì fatti effetti d amore ignoto intieramente a me stesso,43 ma pure tanto operante nella mia fantasia, nasceva, per quanto ora credo, quell umor malinconico, che a poco a poco s insignoriva44 di me, e dominava poi sempre su tutte le altre qualità dell indole mia. Fra i sette ed ott anni, trovandomi un giorno in queste disposizioni malinconiche, occasionate45 forse anche dalla salute che era gracile anzi che no,46 visto uscire il maestro, e il servitore, corsi fuori del mio salotto che posto a terreno riusciva in un secondo cortile, dove eravi intorno intorno molt erba. E tosto mi posi a strapparne colle mani quanta ne veniva, e 33 uffiziare: celebrare le funzioni reli- giose. 34 roccetti: forma meno comune per rocchetti (sopravesti bianche indossate dai religiosi). 35 donneschi: femminili. 36 a un di presso: all incirca. 37 di quanto animale: il bambino è immerso nella dimensione del vivere, mentre la riflessione sulla vita è prerogativa dell adulto. Come i sensisti e Rousseau, anche Alfieri ritiene che le impressioni infantili siano autentiche perché derivano direttamente dai sensi, senza l intervento delle facoltà razionali. 38 compunto: serio. 39 turiboli: incensieri (piccoli recipienti, tenuti sospesi da tre catenelle, usati nelle funzioni religiose per bruciarvi l incenso). 40 cassata: cancellata. 41 favellato: parlato. 42 non se ne dubitando: non avendone alcun sentore. 43 amore me stesso: la suggestiva espressione sottolinea come di questo amore fosse totalmente inconsapevole lui stesso, che pure lo provava così intensamente. 44 s insignoriva: si impadroniva. 45 occasionate: causate. 46 gracile anzi che no: piuttosto gracile. L AUTORE / VITTORIO ALFIERI / 499

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Dal Seicento al primo Ottocento