Classe di letteratura - volume 2

30 35 40 45 50 de Gesuiti, l altra nel monastero; e poco dopo fu anche messa in monastero, ma in Asti stessa, la mia sorella Giulia, essendo io vicino ai sett anni. E di quest avvenimento domestico mi ricordo benissimo, come del primo punto17 in cui le facoltà mie sensitive18 diedero cenno di sé. Mi sono presentissimi i dolori e le lagrime ch io versai in quella separazione di tetto19 solamente, che pure a principio non impediva ch io la visitassi ogni giorno. E speculando20 poi dopo su quegli effetti e sintomi del cuore provati allora, trovo essere stati per l appunto quegli stessi che poi in appresso21 provai quando nel bollore22 degli anni giovenili mi trovai costretto a dividermi da una qualche amata mia donna;23 ed anche nel separarmi da un qualche vero amico, che tre o quattro successivamente ne ho pure avuti finora; fortuna che non sarà toccata a tanti altri, che gli avranno forse meritati più di me. Dalla reminiscenza di quel mio primo dolore del cuore, ne ho poi dedotta la prova che tutti gli amori dell uomo, ancorché24 diversi, hanno lo stesso motore.25 Rimasto dunque io solo di tutti i figli nella casa materna, fui dato in custodia ad un buon prete, chiamato don Ivaldi, il quale m insegnò cominciando dal compitare26 e scrivere, fino alla classe quarta, in cui io spiegava non male, per quanto diceva il maestro, alcune vite di Cornelio Nipote,27 e le solite favole di Fedro.28 Ma il buon prete era egli stesso ignorantuccio,29 a quel ch io combinai30 poi dopo; e se dopo i nov anni mi avessero lasciato alle sue mani, verisimilmente non avrei imparato più nulla. I parenti erano anch essi ignorantissimi; e spesso udiva loro ripetere quella usuale massima dei nostri nobili di allora; che ad un Signore non era necessario di diventar un Dottore. Io nondimeno aveva per natura una certa inclinazione allo studio, e specialmente dopo che uscì di casa la sorella, quel ritrovarmi in solitudine col maestro mi dava ad un tempo malinconia e raccoglimento. CAPITOLO TERZO Primi sintomi di un carattere appassionato. 55 60 Ma qui mi occorre di notare un altra particolarità assai strana, quanto allo sviluppo delle mie facoltà amatorie. La privazione della sorella mi avea lasciato addolorato per lungo tempo, e molto più serio in appresso.31 Le mie visite a quell amata sorella erano sempre andate diradando, perché essendo sotto il maestro,32 e dovendo attendere allo studio, mi si concedeano solamente nei giorni di vacanza o di festa, e non sempre. Una tal quale consolazione di quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a poco a poco nell assuefarmi ad andare ogni giorno alla chiesa del Carmine attigua alla nostra casa; e di sentirvi spesso della musi- 17 punto: momento. 18 facoltà mie sensitive: il lessico risente della cultura illuministico-sensistica su cui l autore si era formato: l espressione facoltà sensitive si riferisce alla capacità di provare emozioni e sentimenti. 19 tetto: casa (per sineddoche). 20 speculando: riflettendo. 21 in appresso: successivamente. 22 nel bollore: nell impeto passionale. 23 qualche amata mia donna: fino all incontro con la contessa d Albany, Alfieri ebbe una vita sentimentale decisamente movimentata, specialmente nella stagione 498 / IL SETTECENTO dei viaggi. A questo periodo lo scrittore guarderà in seguito con severità, dando un giudizio morale negativo sul proprio carattere passionale. 24 ancorché: anche se, sebbene. 25 motore: origine. 26 compitare: letteralmente dividere in sillabe , cioè muovere i primi passi nella lettura. 27 Cornelio Nipote: Cornelio Nepote (ca 100-27 a.C.), storico romano, autore dell opera De viris illustribus, una raccolta di biografie di illustri personaggi romani e stranieri. 28 Fedro: fu un celebre scrittore roma- no (20 a.C. - 51 d.C. ca), autore di favole. 29 ignorantuccio: nomi e aggettivi alterati (per esempio diminutivi e vezzeggiativi) sono presenti in tutta l opera e rendono bene il tono confidenziale e autoironico con cui Alfieri parla di sé. 30 combinai: capii. 31 molto più serio in appresso: molto più triste nel periodo successivo. 32 sotto il maestro: sotto la tutela di don Ivaldi.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento