Classe di letteratura - volume 2

ANALISI ATTIVA I contenuti tematici La cacciata dal Paradiso Terrestre All inizio del romanzo, Candido ci viene presentato come un ragazzo di temperamento assai mite (r. 2), di intelletto abbastanza solido (r. 3) e di ingenuo cuore (r. 3). proprio in virtù di questa sua ultima caratteristica, l ingenuità, che viene chiamato da tutti Candido. L ambiente in cui vive, quello del castello, è ritratto come dominato dal vacuo e pretenzioso orgoglio nobiliare del barone, che in realtà da quanto il narratore fa capire è soltanto un signorotto locale di scarso rilievo. La mente di Candido è illuminata dal verbo filosofico di Pangloss, i cui insegnamenti egli ascolta con la fiducia propria dell età e del suo temperamento (rr. 20-21), e il suo cuore è acceso dalla luce della bellezza di Cunegonda. Ma l alterigia di casta del barone non prevede che sua figlia possa stabilire una relazione con un ragazzo senza un soldo, allevato quasi per carità. In realtà, l amore di Candido per Cunegonda non risponde certo al calcolo di un progetto matrimoniale, ma viene rappresentato da Voltaire come l istintiva conseguenza di un impulso naturale, e dunque come qualcosa di assolutamente innocente: ella gli prese innocentemente la mano, e innocentemente il giovane depose un bacio sulla mano della damigella, dando mostra d una partcolarissima animazione, grazia e sensibilità (rr. 54-56). Ma una simile relazione, nell ottica classista del castellano, non può aver corso: da qui la cacciata di Candido dal Paradiso Terrestre (r. 61), proprio come era accaduto ai progenitori del genere umano, dopo essere stato colto in peccato con Cunegonda. 1. Rileggi il seguente periodo, a proposito del barone: Tutti gli dicevano Vostra Grazia, e crepavano dalle risa quando raccontava una delle sue barzellette (rr. 13-14). Come lo spieghi? Quale atteggiamento dei sudditi viene così sottolineato? 2. Nella frase, riferita alla baronessa, le cresceva poi il rispetto la dignità con cui soleva fare gli onori di casa (rr. 16-17), qual è il soggetto del verbo cresceva? e quale il complemento oggetto? 3. Quali sono gli argomenti addotti da Pangloss per dimostrare che tutto è necessariamente inteso al fine migliore (r. 27)? 4. Aderendo alle idee di Pangloss, a quali conclusioni giunge Candido a proposito della felicità umana? La durezza del mondo Lasciato l universo dorato del castello, gettato nel mondo reale, Candido si trova subito in difficoltà: cammina senza sapere verso dove, dorme all addiaccio e infine incontra delle persone apparentemente disposte ad aiutarlo. il primo inganno della sua vita: i due individui vestiti di turchino (r. 68) che gli offrono il pranzo e gli forniscono denaro non sono altro che militari addetti all ingaggio di nuove leve. L apparente iniziale conferma degli insegnamenti ricevuti da Pangloss (Giusto; così mi diceva sempre anche il signor Pangloss, e vedo bene che tutto va per il meglio, rr. 80-81) viene presto smentita dal prosieguo della vicenda: reclutato a tradimento, il protagonista si trova suo malgrado a militare nell esercito bulgaro. Apprende a proprie spese la rigida disciplina militare e la dura realtà della vita smentisce molto presto un altro insegnamento di Pagloss, quello per cui le volontà sono libere (r. 103): lui non vorrebbe essere né fustigato né ucciso, ma deve optare per una di queste due alternative. Graziato dal re, si trova a prendere parte a una guerra: occasione che consente a Voltaire, convinto antimilitarista, di evidenziare la follia di ogni eroico macello (rr. 125-126), cioè di ogni conflitto armato, causa di un insensata soppressione di migliaia di vite umane, come viene sottolineato dal tragico scenario di devastazione che Candido riscontra dopo la battaglia (Vecchi crivellati di ferite... gambe tagliate, rr. 131-136). 5. Per quale motivo a un certo punto Candido viene portato in prigione? 6. Perché il protagonista viene graziato dal re dei Bulgari? 7. Che cosa vede Candido fuggendo attraverso i campi di battaglia? IL GENERE / IL ROMANZO EUROPEO DEL SETTECENTO / 287

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento