Classe di letteratura - volume 2

Le scelte stilistiche Il riso acido di Voltaire Anicet Charles Gabriel Lemonnier, Lettura di Voltaire nel salotto di madame Geoffrin, 1812. Rueil-Malmaison, Musee National du Chateau de Malmaison. Già le prime pagine del romanzo mostrano molto bene quella che sarà una costante di tutta l opera, vale a dire l atteggiamento del narratore, la cui voce anche in questo caso (come accade in Fielding) è molto vicina a quella dell autore. Per sconfessare idee, azioni o comportamenti che non condivide, l autore utilizza quello che lo scrittore francese Gustave Flaubert ha definito le rire grin ant (espressione che potremmo tradurre con riso acido o riso stridente ) di Voltaire. Tale modalità espressiva si manifesta attraverso una forte verve umoristica, che nel corso della narrazione assume di volta in volta diverse tonalità: paradosso, ironia, sarcasmo. Per esempio, nel brano riportato, Candido, cacciato dal castello, ha bisogno di soldi: i soldati gli danno degli scudi, ma lo fanno paradossalmente per comprarlo. La vita militare viene ritratta con ironia, sottolineando la ripetizione meccanica e insulsa di certe azioni: Lo fanno voltare a destra e a sinistra, gli fanno levar la bacchetta, rimettere la bacchetta, mirare, far fuoco, accelerare il passo (rr. 93-95); atti che servono però a piegare la volontà del singolo e a farne una sorta di automa, funzionale al buon funzionamento dell ingranaggio bellico. Più avanti troviamo un caso di amaro sarcasmo che sconfina nell indignazione: Era una terra abara, che i Bulgari avevano messa a fuoco secondo il diritto delle genti (rr. 133-134). Chiaramente i Bulgari non avevano alcun diritto di mettere a fuoco la terra abara; oppure sì, nella misura in cui, considerandosi vincitori nel conflitto, in base alle consuetudini potevano disporre a proprio piacimento dei possedimenti dei nemici; a ogni modo non muta l atteggiamento di condanna da parte di Voltaire, il cui amaro umorismo consegue l effetto in tutti gli esempi che abbiamo riportato di suscitare nel lettore il sorriso, il dubbio, la demistificazione o la condanna di situazioni a torto normalmente accettate. 8. Come definiresti il ritmo narrativo? lento o veloce? Spiega perché, traendo dal testo qualche esempio opportuno. 9. Evidenzia nel brano i casi di utilizzo di un lessico filosofico e spiega in che modo e con quale funzione esso viene adoperato. 10. Nella descrizione della battaglia troviamo espressioni crude accostate a eufemismi. Rintraccia nel testo le due tipologie di linguaggio e spiega quale effetto produce tale avvicinamento. 11. Trova nel testo altri esempi di ironia oltre a quelli che abbiamo segnalato. 12. Della guerra di cui si racconta non vengono indicate le cause, ma soltanto gli effetti, per esempio l esorbitante numero di morti e la terribile devastazione prodotta. Come possiamo interpretare questa scelta del narratore? 13. Ti sembra che, per come vengono raccontate, le disgrazie di Candido e le violenze della guerra possano generare nei lettori un forte coinvolgimento emotivo oppure no? perché? 14. | SCRIVERE PER ARGOMENTARE | Il vocabolo volterrianesimo indica comunemente uno spirito di radicale incredulità e di perentorio rifiuto del soprannaturale. Sulla base della lettura di questo brano, ma anche di quanto hai appreso sull autore e sulla sua opera (ed eventualmente documentandoti ulteriormente su altri testi e/o in Rete), esponi le ragioni di questa interpretazione del pensiero di Voltaire, spiegando se ti appare o meno condivisibile, in un testo di circa 30 righe. 288 / IL SETTECENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento