Classe di letteratura - volume 2

105 110 115 120 125 130 135 140 testa in una volta sola. Ebbe un bel dire che le volontà sono libere, e che non voleva nessuna delle due; dovette scegliere per forza. Per operazione di quel dono di Dio che è detto libertà, scelse di passar trentasei volte per le verghe. Di tali passeggiate ne sopportò due, e poiché il reggimento contava duemila uomini, furono dunque quattromila vergate che gli misero a nudo muscoli e nervi dalla nuca giù fino al culo. Al momento di cominciare la terza passata, egli non potendone più, pregò per carità gli facessero la grazia di bruciargli le cervella. Questo favore gli fu accordato; gli bendano gli occhi, e lo fanno metter in ginocchio. In quel mentre passò per caso di lì il re dei Bulgari, e s informò quale fosse il suo delitto. Era questi un re d ingegno altissimo28 da quel che Candido gli riferì, egli intese subito d aver davanti un giovane metafisico29 affatto ignorante degli affari del mondo. Con una clemenza che sarà celebrata per tutte le gazzette e per tutti i secoli, gli fece grazia. Un valente chirurgo guarì Candido in quattro settimane con gli emollienti30 prescritti da Dioscoride.31 Aveva già cominciato a far pelle nuova e a camminare un pochino, quando il re dei Bulgari dichiarò guerra al re degli Abari.32 CAPITOLO 3 La magnificenza, l eleganza, lo sfarzo, l ordine dei due eserciti non avevano confronti. Trombe, pifferi, clarinetti, tamburi e artiglierie facevano una musica che l inferno non ne aveva mai sentita una uguale. Cominciarono le artiglierie con lo stendere a terra un seimila uomini per parte; la moschetteria33 tolse poscia34 dal migliore dei mondi da nove a diecimila bricconi che ne infettavano la crosta; e la baionetta fu a sua volta ragion sufficiente per la morte di qualche altro migliaio. Tutto sommato furono intorno a trentamila anime. Fin tanto che durò l eroico macello, Candido, che tremava come un vero filosofo, si nascose meglio che potè. Mentre i due sovrani facevano ciascuno intonare il Te Deum35 nel proprio accampamento, egli decise di andar a ragionar degli effetti e delle cause in qualche altra parte. Scavalcando mucchi di morti e di moribondi, pervenne dapprima a un villaggio poco lontano. Era una terra abara, che i Bulgari avevano messa a fuoco secondo il diritto delle genti.36 Vecchi crivellati di ferite guardavano morire le loro donne scannate, le quali porgevano tuttavia ai propri nati37 il seno imbrattato di sangue; più in là, fanciulle che avevano soddisfatto ai bisogni naturali di qualche eroe, esalavano l ultimo respiro mostrando i ventri squarciati; altre, arse a metà, urlavano che per pietà le finissero. Per tutto il terreno erano sparsi brani di cervella, braccia e gambe tagliate. Candido scappò a gambe levate a un altra terra: questa era bulgara, e gli Abari l avevano trattata allo stesso modo. Sempre passando su membra ancor tiepide, o frammezzo a rovine, si trovò finalmente fuori del teatro delle operazioni, con qualche magra provvista nel tascapane, e l indimenticabile Cunegonda nel cuore. 28 un re d ingegno altissimo: si allude qui a Federico II di Prussia, sovrano che si circondava di filosofi e intellettuali. 29 metafisico: filosofo. 30 emollienti: pomate. 31 Dioscoride: medico greco del I sec. d.C. La sua opera Sulla materia medica in cinque libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico fino ai tem- 286 / IL SETTECENTO pi moderni. 32 Abari: alludono ai Francesi. Il conflitto tra Bulgari e Abari è quello che intercorse tra Prussiani e Francesi dal 1757 al 1763 (guerra dei Sette anni). 33 moschetteria: i soldati armati di moschetto o fucile. 34 poscia: dopo. 35 Te Deum: preghiera di ringraziamento che si cantava nelle chiese dopo la vittoria di una guerra o di una battaglia importante. Evidentemente qui entrambi i sovrani si considerano vincitori. 36 secondo il diritto delle genti: nel diritto romano, il diritto delle genti (in latino ius gentium) è il complesso delle norme ugualmente osservate presso tutti i popoli civili, perché suggerite dalla ragione naturale. 37 nati: figlioletti.

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Dal Seicento al primo Ottocento