Classe di letteratura - volume 2

IN BREVE Le opere del periodo milanese si ispirano all ideologia giacobina e alla figura di Napoleone. Nel 1806 inizia la traduzione dell Iliade. Al 1793 risale la composizione della cantica in terzine In morte di Ugo Bassville, nota comunemente come la Bassvilliana, nella quale si immagina il pellegrinaggio espiatorio dell anima di Ugo di Bassville, segretario della legazione francese a Roma, che, accompa gnata da un angelo, assiste alla rovina in cui la Rivoluzione ha gettato la Francia e, in ulti mo, all esecuzione di Luigi XVI. Il poema (opera di «un Dante passato attraverso l Arcadia , come replicherà il grande critico Francesco De Sanctis a chi aveva parlato entusiasticamen te di «un Dante ingentilito ) è subito accolto con grande favore negli ambienti vicini alla reazione antifrancese. In Francia, però, il nuovo regime si va consolidando, e Monti si dà allora prudentemente alla stesura di un poemetto mitologico che mira a incontrarne il fa vore: la Musogonia, un centone (cioè una raccolta costituita da disparati elementi tra loro giustapposti) di miti che ripubblicherà più volte nel corso del tempo, mutando il testo se condo le differenti situazioni politiche. La fase giacobina e napoleonica Nel 1797, a Milano, Monti scrive il Prometeo (ri masto incompiuto), in cui vaticina la gloria di Napoleone; seguono, nello stesso anno, Il fanatismo, La superstizione, Il pericolo, canti in terzine nei quali, evidentemente per fare ammenda della Bassvilliana (continuamente rinfacciatagli da vecchi e nuovi nemici), ma nifesta uno spasmodico ardore giacobino. Durante l esilio in Francia, nel 1799, l autore compone una cantica in morte dello scien ziato e poeta Lorenzo Mascheroni, la Mascheroniana, in cui ripropone la visione della Bassvilliana in un ottica politica rovesciata, esprimendo l aspirazione a una libertà ordina ta che sappia vincere la demagogia. Nel periodo napoleonico scrive anche, in celebrazione della gloria dell imperatore, La spada di Federico II (1806) e Il bardo della Selva Nera (1806). Il capolavoro di questi anni resta senza dubbio la traduzione dell Iliade, per la quale egli si basa, più che sull originale greco, su precedenti traduzioni italiane e latine. Seguendo Hamilton, Venere presenta Elena a Paride, 1785. Museo di Roma. 250 / IL SETTECENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento