Giacomo Balla

GIACOMO BALLA (1871-1958), Maestro di Boccioni e di Severini, Balla è il più anziano del gruppo. Studia all Accademia di Torino dove incontra Pellizza da Volpedo, che gli insegna il Divisionismo. Il contributo maggiore di Balla al Futurismo è sul piano della sperimentazione della luce e del movimento. Nel 1895 Balla si trasferisce a Roma e dipinge Lampada ad Arco (1910, Museum of Modern Art, New York). «Nessuno all epoca pensava che una banale lampada elettrica potesse essere motivo di ispirazione pittorica. Al contrario per me il motivo c era ed era lo studio di rappresentare la luce e dimostrare che il romantico chiaro di luna era sopraffatto dal bagliore di una lampada elettrica , racconta lo stesso Balla. In Ragazza che corre sul balcone (1912, Museo del Novecento, Milano), Balla raffigura analiticamente il movimento riproducendo la sequenza del corpo che si muove, scandito dalla ringhiera del balcone. Qui è evidente l analogia con gli esperimenti di fotodinamica [vedi box]. L interesse di Balla per la luce si manifesta anche nella serie delle Compenetrazioni iridescenti, realizzate fra il 1912 e 1914 (Compenetrazione iridescente n. 17, 1912, Galleria Civica d Arte Moderna e Contemporanea, Torino). Sono i primi esperimenti di arte astratta in Italia. Il pittore prende spunto dall analisi della rifrazione della luce nei cristalli e dispone il colore in forme geometriche romboidali. CRONOFOTOGRAFIA E FOTODINAMICA Fin dalla fine dell Ottocento la fotografia cerca di riprodurre il movimento con una serie di scatti fotografici successivi, fatti a distanza di pochi istanti (cronofotografia). Gli studi più noti in questo campo sono quelli del fotografo inglese Edward J. Muybridge, che usava 36 macchine fotografiche comandate a orologeria. I suoi scatti nascono per le corse di cavalli, dove c è l esigenza di stabilire, quale sia il primo cavallo a tagliare il traguardo. Parallelamente il francese tienne Jules Marey inventa il cronofotografo detto fucile fotografico , una macchina per scattare immagini in successione Velocista (1809-10). ravvicinata, come nel Il futurista Anton Giulio Bragaglia, invece, con il Fotodinamismo (fotografie mosse) studia un altra forma di rappresentazione dinamica del reale.

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi