IL FUTURISMO

IL FUTURISMO Futurismo: termine attribuito da Marinetti al movimento d avanguardia artistica e letteraria, da lui fondato. Nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblica il Manifesto del Futurismo, in cui raccoglie gli elementi fondamentali del movimento: l esaltazione del progresso, la ribellione e la guerra, la velocità e la macchina. Nel 1910, subito dopo l incontro con Marinetti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Luigi Russolo elaborano il Manifesto dei pittori Futuristi firmato poi anche da Giacomo Balla e Gino Severini. Del passato salvano solo il Divisionismo, e da questo partono per la ricerca della sensazione dinamica , cioè modi nuovi per riportare all interno dell opera d arte il senso del movimento. UMBERTO BOCCIONI (1882-1916) il teorico del gruppo. Si forma a Roma, dove conosce Severini e frequenta lo studio di Balla. La città sale (1910-11, Museum of Modern Art MoMA, New York) è considerata la prima opera pienamente futurista di Boccioni. Sullo sfondo, i cantieri sono i monumenti dell età contemporanea, il simbolo di una città moderna in continua trasformazione. Mentre il primo piano è occupato dal moto dei cavalli, simbolo del progresso inarrestabile. Nel ciclo Gli stato d animo l attenzione di Boccioni si sposta sulle emozioni. L opera è composta da tre dipinti (trittico), che mostrano tre punti di vista: Gli addii, Quelli che vanno e Quelli che restano. Ed è realizzata in due diverse versioni, una prima e una dopo un viaggio a Parigi. Qui Boccioni entra in contatto con i cubisti e resta colpito dalla scomposizione dei volumi. Confrontando le due versioni de Gli Addii, si nota come: Gli stati d animo (I), Gli Addii (1911, Museo del Novecento, Milano) precedente al viaggio, è ancora legato al divisionismo, anche se la struttura prima del viaggio a Parigi puntiforme è trasformata in filamenti di colore, che rendono l angoscia dopo il viaggio a Parigi della separazione. Gli Stati d animo (II) Gli addii (1912, Museum of Modern Art MoMA, New York), realizzato dopo il viaggio a Parigi, mostra la scomposizione cubista, dinamizzata però dall utilizzo di sottili linee nere, chiamate linee-forza, che creano un gioco dinamico e suggeriscono la simultaneità (cioè più eventi che accadono contemporaneamente) e la fusione fra treno, figure, fumo e paesaggio. DINAMISMO IN SCULTURA La scultura è il mezzo che permette meglio a Boccioni di esprimere il dinamismo. Nel 1913 l artista realizza Forme uniche di continuità nello spazio (Museo del Novecento, Milano). La scultura mostra un corpo che procede a grandi passi incorporando la scia del proprio movimento.

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi