Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3

LA DANZA Dopo la morte del padre l artista ha un tracollo finanziario e cerca nuovi temi della vita metropolitana, come le giovani ballerine, un soggetto che può piacere a un vasto pubblico. La lezione di danza (1873-76, Musée d Orsay, Parigi) mostra il foyer (atrio vicino alla platea del teatro) del Palais Garnier con le ballerine che provano, sotto lo sguardo del maestro, l ex ballerino Jules Perrot. In quest opera la sensibilità cromatica di Degas è notevole, tutta giocata sui toni del verde e del grigio, riscaldati dall ocra. La luce penetra da destra e accende i toni chiari dei tutù delle ragazze, resi con pennellate spumeggianti. Di ogni figura Degas studia la posa e il gesto con numerosissimi disegni ripresi dal vero, perciò la tela dà l illusione d immediatezza ma in realtà è frutto di tre lunghi anni di studi in atelier. LA SCULTURA Le sculture impressioniste più note sono le ballerine di Degas, vere traduzioni tridimensionali di quelle dipinte. La sua Piccola danzatrice di 15 anni del 1881 (Musée d Orsay, Parigi) è una figura in cera a cui Degas applica capelli veri, tulle e raso per il tutù: è dunque una scultura polimaterica (di più materiali). La scultura è presentata alla mostra degli impressionisti, dove riceve pesanti critiche. Dopo la morte dell artista, vengono ritrovati 150 modelli di ballerine in cera e in terra, che saranno usati per fondere delle sculture in bronzo. Forse l artista aveva tenuto per sé i modelli senza trasporli in bronzo a causa delle critiche. Altri scultori cercano di rendere l immediatezza dell attimo, come gli impressionisti, fra questi il più noto è MEDARDO ROSSO. Espulso dall Accademia di Brera perché violento, l artista soggiorna spesso a Parigi, ed entra in contatto con Degas e con Henri Rouart (Winterthur, Kunstmuseum) artista e collezionista di cui esegue il ritratto nel 1890 e che lo ospita per anni nel suo studio. Nell opera, i tratti dell amico sono appena riconoscibili. Le proporzioni non sono rispettate: la testa è molto più piccola rispetto al corpo; e il busto sembra privo di ossa come una massa concava per catturare la luce. Alcuni anni dopo, Rosso modella Madame X (1896, Galleria di Ca Pesaro, Venezia). Non sappiamo chi fosse la modella, e anche i tratti del volto (che emergono da una base di gesso) sono appena accennati, le labbra sono addirittura assenti. Rosso si limita a dare l impressione di un volto, l effetto è poi accentuato dal successivo passaggio a cera che lascia scivolare la luce sulla superficie. 35

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi