Jean-Baptiste-Camille Corot

Nel quadro del Funerale a Ornans, Courbet introduce una serie di novità che segnano una svolta per la storia dell arte: crea una sorta di ponte visivo ed emotivo con lo spettatore attraverso gli sguardi di alcuni personaggi rivolti verso di lui; pone la fossa in primo piano, al centro del quadro, in modo che chi osserva si trovi di fronte allo scavo; giustappone (affiancare) le figure sullo stesso piano, abbandonando la disposizione per gruppi contrapposti che voleva David e il Neoclassicismo. JEAN-BAPTISTE-CAMILLE COROT (1796-1875) Anche la pittura di paesaggio si orienta verso la rappresentazione del vero ed è per questo che gli artisti dipingono en plein air , cioè all aria aperta. Corot, il pittore che ha rinnovato maggiormente la pittura di paesaggio, combina la lezione dei paesaggisti classici del Seicento (Poussin e Lorrain) con i vedutisti moderni come Constable. Prepara i suoi dipinti, come La cattedrale di Chartres, con lunghi studi sul luogo. E se la luce cambia, sostituisce allo studio un altro studio, che in un secondo tempo rielabora Camille Corot, 1830, La cattedrale di Chartres, Musée d Orsay, Parigi nel suo atelier. HONOR DAUMIER (1808-1879) Anche Daumier, caricaturista, scultore e pittore è un attento osservatore della vita quotidiana. La sua tela Vagone di terza classe (1862-4, Metropolitan Museum of Art, New York) mostra un senso di desolazione amplificato dalla scelta cromatica, limitata ai grigi e marroni, e dai volti lasciati indefiniti in secondo piano. LA SCUOLA DI BARBIZON Théodore Rousseau, Stagno nella foresta, 1859, Museum of Fine Arts, Boston Più che una scuola, quella di Barbizon è un esperienza condivisa da un gruppo di pittori amici. Influenzati da Corot, si stabiliscono nel villaggio di Barbizon per dedicarsi totalmente alla pittura dal vero e dipingere la foresta di Fontainebleau, con particolari attenzione agli effetti della luce. Fanno parte del gruppo TH ODORE ROUSSEAU che si concentra unicamente sul tema della foresta e JEAN-FRAN OIS MILLET, interessato al mondo contadino. Jean Fran ois Millet, Le spigolatrici, 1857, Musée d Orsay, Parigi