ACCADEMICI CONTRO REALISTI

3 IL REALISMO La Francia della metà Ottocento riportare fedelmente il dato reale nell arte Nel corso dell Ottocento la diffusione della Rivoluzione industriale e l introduzione delle macchine, che sostituiscono il lavoro umano e aumentano la produzione, non si traduce in un miglioramento della vita. Al contrario si ha un netto peggioramento della condizioni di vita e di lavoro. Emerge così la questione sociale: accanto alla lotta dei liberali contro i governi autoritari, si hanno le prime affermazioni del movimento operaio. velatura: tecnica utilizzata nella pittura a olio; consiste nello stendere uno strato di vernice molto diluita (perciò trasparente) per mutare leggermente il colore e ottenere effetti di trasparenza. La critica dell economia capitalistica e le idee socialiste sono alla base dei moti insurrezionali che nel 1848 scoppiano in Europa. in questo clima che maturano le teorie artistiche del realismo. ACCADEMICI CONTRO REALISTI A metà Ottocento gli artisti francesi si dividono fra gli accademici (chiamati pompiers), e gli innovatori: i realisti. Quando la questione sociale emerge in tutta la sua urgenza, si afferma infatti il Realismo, un movimento letterario e artistico che rappresenta le classi sociali e i soggetti fino ad allora esclusi dalla cultura ufficiale. Secondo i realisti lo sguardo dell artista deve fotografare la realtà rinunciando a interpretare o a idealizzare. COURBET E I REALISTI GUSTAVE COURBET (1819-1877) Capofila della pittura realista è Gustave Courbet, nelle cui opere non si ha una vera denuncia sociale ma piuttosto una riproduzione fedele della realtà nei suoi eventi quotidiani. Con il Funerale a Ornans Courbet sceglie una tela di grande formato per dipingere un soggetto quotidiano: un funerale, in cui compaiono, ritratti dal vero e a figura intera, cinquanta paesani e parenti. Gustave Courbet, Funerale a Ornans, 1849, Museo d Orsay, Parigi

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi