Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2

SACCHI In questi anni, la strada opposta a quella barocca di Pietro da Cortona, è intrapresa a Roma, da Andrea Sacchi. Il suo stile è misurato, solenne e statico. A Palazzo Barberini il pittore affresca la stanza d ingresso della Cappella Palatina con il Trionfo della Divina Sapienza, che presiede il buon governo della Chiesa sul mondo. Qui, in contrasto con quanto dipinge Cortona, Sacchi limita il numero delle figure e segue modelli di Raffaello. Andrea Sacchi Trionfo della Divina Sapienza, 1629-3, Palazzo Barberini, Roma IL BAROCCO GESUITA DI BACICCO E POZZO I religiosi gesuiti hanno un ruolo fondamentale nella cultura di questo periodo. Nelle loro scuole si forma la classe dirigente ecclesiastica e hanno l egemonia (supremazia) culturale in Italia e all estero. In arte la dottrina gesuita esprime ideali di semplicità e chiarezza. Le più importanti commissioni del periodo sono: la Chiesa del Gesù e quella del Collegio Romano, dedicata a sant Ignazio di Loyola, fondatore dell ordine. Il pittore genovese Giovanni Battista Gaulli, detto Baciccio, è l artista simbolo di queste nuove tendenze religiose. Viene incaricato di rinnovare integralmente la chiesa madre dell ordine, nota come Chiesa de il Gesù . Baciccio affresca la volta, la cupola, i pennacchi, il catino absidale e fa realizzare le statue in stucco delle virtù da scultori della cerchia del Bernini, che è suo amico. Nella volta affresca "l irrappresentabile": il Trionfo del nome di Gesù. Lo rappresenta dipingendo il popolo cristiano che sale verso la scritta del nome di Gesù, appena leggibile, in una luce abbagliante. Mentre i peccatori sono respinti in basso e si accalcano nell'ombra e in alcune parti sono addirittura dipinti oltre il limite dalla cornice in stucco. Il pittore rappresenta l idea che la luce del sole, come la luce divina, ci permette di vedere, ma non può essere guardata senza esserne accecati. Baciccio Trionfo del nome di Gesù, 1674-79, Chiesa del Gesù, volta Roma Nella Volta della Chiesa di Sant Ignazio, Andrea Pozzo dipinge il Trionfo di sant Ignazio. Con chiaro intento propagandista Pozzo deve raffigurare l espansione nel mondo delle missioni dei gesuiti, un soggetto simile ma meno complesso di quello del Gesù. Pozzo rinuncia alle cornici e agli stucchi e dipinge una sorta di Chiesa le cui colonne si ergono in cielo. In alto la luce divina parte da Cristo, colpisce il santo e poi i padri gesuiti che, come gli apostoli, vanno a evangelizzare i quattro continenti allora noti, resi da quattro grandi allegorie. Pozzo, Trionfo di sant Ignazio, 1685-94, Chiesa di Sant Ignazio, Roma

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò