LORENZO GHIBERTI

LORENZO GHIBERTI Lorenzo Ghiberti (1378ca.-1455) è orafo e scultore. Nelle sue opere oscilla fra il richiamo al classico e al gotico internazionale e il richiamo allo stile rinascimentale, che egli stesso contribuisce a formare. Nella sua bottega passano artisti come Masolino, Donatello, Michelozzo e Paolo Uccello. Nel 1404 alle Arti Maggiori (le corporazioni dei mestieri più importanti) viene concesso di decorare con delle statue le 14 nicchie di Orsanmichele (una loggia trasformata poi in chiesa delle Arti). Nasce così uno straordinario ciclo di sculture, opera dei più grandi artisti fiorentini del Quattrocento. Nel 1412 l Arte della Lana commissiona al Ghiberti la statua bronzea di San Giovanni Battista. L opera, nonostante la novità tecnica della fusione a cera persa, mostra ancora uno stile gotico (per le linee sinuose delle pieghe dell abito, e per la lavorazione minuziosa della barba e dei capelli). IL CONCORSO DEL 1401: GHIBERTI O BRUNELLESCHI fusione in bronzo a cera persa: in questa tecnica viene creato un modello della figura in argilla su cui si stende uno strato di cera. Lo strato di cera viene a sua volta coperto da uno strato di argilla. Durante la cottura della forma, la cera si scioglie e viene eliminata tramite dei canaletti, lasciando un intercapedine (spazio vuoto), dove viene colato il bronzo fuso, che prende così l aspetto della figura. 8 Nel 1401 viene bandito un concorso per la realizzazione della Porta Nord del Battistero di Firenze. Fra i sette partecipanti troviamo come finalisti Ghiberti A e Brunelleschi B . Il tema è Il Sacrificio di Isacco, le storie dovevano essere inserite in una cornice di forma irregolare, con quattro semicerchi, linee acute e linee curve. Vince Ghiberti perché l eleganza della sua formella è più in linea col gusto dei giudici. Le maggiori differenze fra le due formelle (entrambe conservate al Museo del Bargello, Firenze) sono: nel tono, che è elegante in Ghiberti e drammatico in Brunelleschi, e nella composizione, rettangolare in Ghiberti e adattata alle curve della cornice in Brunelleschi. Inoltre la scena si legge in Ghiberti da sinistra a destra, mentre in Brunelleschi si legge dal basso verso l alto perché la scena è piramidale. Infine nel racconto della storia Ghiberti è più dettagliato (stile narrativo) mentre Brunelleschi è più sintetico e ripartisce la scena in due fasce orizzontali sovrapposte. A B

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò