MASACCIO IL PITTORE

MASACCIO IL PITTORE Masaccio (1401-1428) è uno dei padri fondatori del Rinascimento, protagonista del rinnovamento della pittura grazie alla conoscenza della prospettiva e alla volumetria delle figure. Il suo Trittico di San Giovenale, che è il manifesto della nuova pittura, mostra accanto a elementi gotici (come il fondo oro e gli archi acuti) elementi nuovi come: le figure rese con pesanti masse corporee che occupano lo spazio con i loro corpi; la visione spaziale prospettica, in cui le linee convergono in un unico Masaccio, Trittico di San Giovenale, 1422ca., Museo d Arte Sacra della Pieve di San Pietro, Cascia presso Reggello (Firenze) punto di fuga. Il trono della Madonna (con lo schienale ricurvo e i braccioli) e le assi del pavimento trasmettono profondità e guidano lo sguardo dell osservatore nel punto di fuga, che è allo stesso tempo punto geometrico (dove convergono tutte le linee) e punto simbolico del dipinto, perché è situato nel volto della Madonna. Masolino e Masaccio, Sant'Anna Metterza, 1424ca., Uffizi, Firenze Le pose e i gesti sono di grande umanità, come la mano della Madonna che fa da base ai piedi del figlio o il figlio con la manina in bocca. LA COLLABORAZIONE CON MASOLINO La tavola di Sant Anna Metterza (detta Metterza perché raffigura la santa in terza posizione) è frutto della collaborazione di Masaccio col più anziano Masolino, che probabilmente ottenne la commissione della pala. A Masaccio si deve l esecuzione del gruppo centrale della Madonna e del bambino, concepito come una costruzione di solidi geometrici (una piramide che culmina nell ovale perfetto del volto). Mentre sant Anna, dipinta da Masolino, risulta quasi appiattita sul fondo. La tavola è un importante esempio di collaborazione dei due artisti che, seppur molto diversi fra loro, riescono comunque a produrre opere stilisticamente armoniche. 9

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò