Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2

ANNIBALE CARRACCI Annibale inizia un rinnovamento pittorico che, partendo dallo studio del vero, riesce a conciliare naturalismo e ideale classico e a rinnovare lo stile dei grandi maestri del Cinquecento. Negli stessi anni in cui lavora a Palazzo Magnani, Annibale dipinge il Mangiatore di fagioli, il pasto dei poveri. La scena di genere, cioè ispirata alla vita quotidiana, non ha intenti grotteschi né comici. Gli umili di Annibale hanno particolari naturalistici e realistici e mostrano un aspetto monumentale ed eroico grazie e all uso del grande formato, solitamente impiegato per scene sacre o mitologiche. Annibale Carracci, Mangiatore di fagioli, 1583-4, Galleria Colonna, Roma Nel 1594 Annibale viene chiamato dal cardinal Farnese a Roma per decorare il piano nobile del suo Palazzo. Il Trionfo di Bacco e Arianna, dipinto sulla volta della Galleria, è un opera colta, piena di citazioni dall antico e di riferimenti alle sculture classiche della collezioni del palazzo. Inoltre, durante la permanenza a Roma, il pittore osserva la lezione dei grandi maestri dal vivo e, negli affreschi, la rende di nuovo attuale. Come a Palazzo Magnani, le scene sono dipinte su finti quadri attaccati al muro (quadri riportati). Annibale Carracci, Trionfo di Bacco e Arianna, 1598-1601, Galleria Farnese, Palazzo Farnese, Roma GUIDO RENI Reni è un altro emiliano, allievo dei Carracci, che ben rappresenta la sintesi fra ideali moderni e amore per la classicità, sintesi molto apprezzata dalla curia romana. Il suo affresco dell Aurora mostra un ideale di classicità pacata ed equilibrata, con colori chiari e luminosi. Anche Reni esprime l idea della nascita di una nuova arte in cui il bello ideale di Raffaello è mediato col naturalismo dei Carracci. Guido Reni, Aurora, 1613-14, Casino dell Aurora Pallavicini, Roma 79

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò